Friuli Venezia Giulia, le polemiche su Amato De Monte, direttore (non vaccinato) della struttura anti-Covid in Regione

Il medico, già direttore del dipartimento di rianimazione a Udine, si difende: «Dalla politica ingerenze umilianti»

In Friuli Venezia Giulia monta la polemica su Amato De Monte, direttore del dipartimento di anestesia e rianimazione a Udine, fresco di nomina a capo della Sores, la Sala operativa per l’emergenza sanitaria. Al via il 1° giugno, il suo incarico ha sollevato critiche perché la nomina, stabilita dall’ente regionale Arcs, è arrivata dopo che la procedura concorsuale, che vedeva in lizza altri quattro medici, è stata sospesa. Non solo: De Monte non è vaccinato contro il Coronavirus.


Per FdI De Monte è «incompatibile» con il ruolo

«Rifiuto l’etichetta di No-vax», ha detto De Monte, «sto solo aspettando per motivi di salute: ho le competenze sufficienti per valutare tempi e modi compatibili per accedere alla vaccinazione». Secondo Fratelli d’Italia, però, quella di De Monte è un posizione «incompatibile» con il ruolo, come l’ha definita il pordenonese e capogruppo al Senato Luca Ciriani. La questione ha attirato anche l’attenzione della politica romana.


Lorenzin in pressing su Speranza

Come riporta il Fatto Quotidiano, l’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha chiesto a Roberto Speranza di capire «se sussistono elementi per intervenire in Regione affinché De Monte venga ricollocato o sospeso dall’incarico». De Monte ha parlato di «umilianti ingerenze». «Fa fede la nota scritta», continua De Monte, che non vuole rendere pubbliche informazioni sul proprio stato di salute. «Si parla di problematiche sanitarie con conoscenze approssimative».

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