Covid, nel Regno Unito mai così tanti casi da febbraio. Boris Johnson: «Posticipiamo le riaperture al 19 luglio»

Nelle ultime 24 ore nel Regno Unito si sono registrati 7.742 contagi. Non succedeva dal 25 febbraio. In una settimana il totale dei casi è aumentato del 64%, un’impennatta dovuta alla diffusione della variante Delta

Dall’inizio della campagna vaccinale a oggi nel Regno Unito sono state somministrate 71.672.208 dosi di vaccino contro il Coronavirus su una popolazione di 66,65 milioni di abitanti. È una delle performance migliori in tutta Europa. Euppure la ripertura di tutte le attività prevista per il 21 giugno è stata spostata al 19 luglio. Una decisione presa in seguito all’aumento esponenziale di nuovi casi registrati, un parametro che nelle ultime ore ha toccato un picco mai raggiunto dallo scorso febbraio. A spiegarlo è stato il primo ministro Boris Johnson: «Il governo ha dovuto affrontare una scelta difficile: andare avanti con la fase quattro di riaperture il 21 giugno – con la possibilità molto concreta che il virus superi i vaccini causando migliaia di morti che altrimenti si sarebbero potute evitare – oppure dare al sistema sanitario qualche settimana in più per somministrare i vaccini a chi ne ha bisogno». Solo nell’ultima settimana il totale dei casi di Coronavirus è aumentato del 64%, un’impennatta dovuta alla diffusione nel Paese della variante Delta, una variante proveniente dall’India che incide in modo sensibile sulle statistiche dell’epidemia. Nelle ultime 24 ore, si sono registrati 7.742 casi di Covid, il numero più alto dal 25 febbraio a oggi. Matt Hancock, segretario alla sanità e all’assistenza, ha dichiarato: «Stiamo facendo tutto il possibile per fermare la diffusione della variante Delta e, lavorando con le autorità locali, stiamo fornendo un pacchetto rafforzato di supporto nelle aree in cui i casi della variante sono in aumento».


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