«Resta in piedi»: il murale fascista di CasaPound contro gli Azzurri in ginocchio a Euro 2020

Comparso in Rione Monti, ritrae un giocatore con la maglia della Nazionale che fa il saluto romano: «Inginocchiarsi non è una forma di rispetto»

Un giocatore della Nazionale raffigurato in puro stile ventennio fa il saluto romano e resta in piedi davanti al pallone. Il disegno, comparso nel Rione Monti la notte scorsa, è firmato dal ragazzi del Blocco Studentesco, il movimento giovanile di CasaPound, e manifesta la netta opposizione dei “fascisti del Terzo millennio” nei confronti del gesto dell’inginocchiamento contro il razzismo, nato negli Usa a sostegno del movimento Black Lives Matter e adottato da diverse squadre durante gli Europei di calcio in corso. «Resta in piedi» recita il murale, una chiara risposta all’opera dello street artist Harry Greb che, poco meno di una settimana fa, in via dei Neofiti a Roma, aveva raffigurato i calciatori della Nazionale italiana di calcio in ginocchio e con la scritta “Do the right thing“, ovvero “Fai la cosa giusta”. Il riferimento è allo storico film di Spike Lee e ai temi dell’emarginazione e della violenza urbana.


«Inginocchiarsi non è forma di rispetto per nessuno»

«Inginocchiarsi secondo noi non è una forma di rispetto per nessuno, meglio stare in piedi e guardarsi in faccia» hanno spiegato i ragazzi del Blocco, «abbiamo seguito il consiglio dell’artista. Chiedeva di fare la cosa giusta, no?». Prima della sfida dei quarti di finale di Euro 2020 contro il Belgio, che si terrà stasera 2 luglio, la Nazionale italiana si inginocchierà. In occasione della partita contro l’Austria, aveva sollevato diverse polemiche la scelta dei giocatori di non aderire alla protesta. Il capitano azzurro Giorgio Chiellini ha chiarito che la squadra si inginocchierà solo se gli avversari lo faranno. E’ dall’inizio della competizione che il Belgio ha compiuto il gesto legato al movimento Black Lives Matter e tutto lascia intendere che lo farà anche questa sera.


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