Il calcio inglese in tackle contro i No vax: due dosi di vaccino obbligatorie per i giocatori della Premier League (e per i tifosi)

La Football Association diventa la prima federazione calcistica a imporre l’obbligo. In Italia l’Assocalciatori manda una lettera agli iscritti invitando alla vaccinazione

Due dosi di vaccino obbligatorie per tutti i giocatori di tutte e venti le squadre della Premier League: lo ha deciso la Football Association (FA), la Federcalcio inglese, stabilendo che entro il primo di ottobre 2021 tutti giocatori e i componenti dello staff delle squadre della Premier League dovranno obbligatoriamente aver ricevuto entrambe le dosi (è prevista una proroga di due settimane per chi il primo ottobre avrà ricevuto una sola dose di vaccino anti Covid). L’obbligo non vale son solo per calciatori e staff che senza essere immunizzati non potranno scendere in campo, ma anche per i tifosi che vorranno andare allo stadio a vedere le partite. La decisione, che si allinea al piano del governo del Regno Unito varato dal premier Johnson, è stata presa per mettersi al riparo da un eventuale nuovo lockdown invernale.


L’indiscrezione, anticipata dall’inglese Daily Mail, per il momento non è stata commentata da Premier League e Fooball Association. La novità, comunque, potrebbe essere inserita a breve nelle linee guida del governo britannico per la riapertura totale degli stadi dal primo ottobre, quando sarà consentito l’accesso al pubblico agli eventi sportivi più importanti con l’obbligo della doppia vaccinazione. La nuova stagione della Premier League partirà a metà agosto (il 13, con Brentford-Arsenal) e secondo il Daily Mail al momento solo due squadre sono in regola con le vaccinazioni. La Football Association è la prima federazione calcistica a imporre l’obbligo del vaccino.


In Italia la lettera di Assocalciatori che invita a vaccinarsi

Finora invece nessun obbligo in Italia per il mondo del calcio, ma un invito a vaccinarsi per tutelare se stessi, i compagni di squadra e le famiglie: è questa la raccomandazione messa nero su bianco dall’Assocalciatori in una lettera inviata ai propri iscritti lunedì, riporta l’Ansa. Sullo stesso concetto si sono concentrati in particolare i dirigenti dell’Aic anche nelle visite di questi giorni all’interno dei ritiri delle squadre di Serie A, che si stanno preparando all’inizio della nuova stagione.

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