La Sicilia in fiamme da 4 giorni, disastro vicino Enna. Vigili del fuoco costretti a raddoppiare i turni – Il video

Dal governo arriva il via libera con un Dpcm del premier Draghi per mobilitare la Protezione civile a livello nazionale

Ancora emergenza incendi a Enna. Dopo il primo incendio divampato tre giorni fa nei pressi del bivio Kamut, continuano a bruciare anche le zone boschive tra i comuni di di Aidone, Valguarnera, Enna e Piazza Armerina. Complessivamente sono in azione otto squadre delle Forestali, due canadair, due elicotteri e squadre dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. Oltre allo spegnimento degli incendi, le squadre lavorano per la messa in sicurezza delle abitazioni, delle aziende agricole e degli animali. La Sicilia brucia da ormai quattro giorni consecutivi e nelle sole ultime 12 ore sono stati effettuati 232 interventi (di cui 76 attualmente ancora in atto) da 806 vigili del fuoco ripartiti in 119 squadre. E per far fronte all’emergenza incendi, il governatore Musumeci ha chiesto aiuto a Roma. E nella serata di ieri il presidente Draghi ha firmato il Dpcm con la dichiarazione dello stato di mobilitazione nazionale del sistema di Protezione civile. Nelle prossime ore, dunque, arriveranno in Sicilia altri volontari dall’Emilia Romagna, dal Friuli Venezia Giulia, dalla Lombardia, dal Piemonte, dal Veneto e dalle province autonome di Trento e Bolzano che aiuteranno le squadre dell’isola a gestire l’emergenza incendi. 


Video e foto in copertina: Vigili del Fuoco


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