Speranza: «Il Green pass evita le chiusure e tutela tutte le libertà» – Il video

I ministri Speranza, Bianchi e Giovannini hanno chiarito i contenuti del decreto in conferenza. La certificazione verde è obbligatoria a scuola, all’università e sui trasporti su lunga percorrenza (dal 1 settembre): «Luoghi decisivi per la società e il ritorno in presenza»

Dal 6 agosto il Green pass sarà obbligatorio. La cabina di regia si è svolta senza attriti e anche la Lega, la più critica verso la misura anti-Covid decisa dal governo Draghi, non si è opposta all’obbligo del certificato verde per gli insegnanti e il personale scolastico in genere, condizione necessaria per riportare tutti gli alunni in classe in presenza a settembre in sicurezza. Molto più articolata la discussione sull’obbligo di Green pass sui trasporti a lunga percorrenza, uno dei nodi rimasti in sospeso fino agli ultimi giorni. Dopo una trattativa serrata sulla data di partenza (i dem proponevano il 20 agosto, la Lega diversi giorni più tardi), in Consiglio dei ministri è stata confermata la data ipotizzata sin dal principio dal premier Mario Draghi, il primo settembre, per non penalizzare chi è partito per le vacanze senza la certificazione verde. «La scelta del governo è quella di provare a investire il più possibile sul Green pass per evitare le chiusure e tutelare le libertà – ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza nella conferenza dopo il Consiglio dei ministri -. Specie in tre ambiti decisivi per la società: la scuola, le università e i trasporti, per rendere più sicuri luoghi che per noi e per la società sono decisivi», ha precisato il ministro che ha poi ribadito ancora una volta quanto siano fondamentali i vaccini nella battaglia contro il Coronavirus.


Il Green pass obbligatorio a scuola

Dunque, il Green pass sarà obbligatorio per l’accesso a scuola per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico. Per chi non rispetterà la misura sono previste sanzioni: a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e così lo stipendio. Stessa cosa vale per le università, dove anche gli studenti però potranno accedere agli atenei solo se provvisti della certificazione verde, come ha reso noto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il quale ha ripetuto – se ce ne fosse ancora il bisogno – che sarà necessario osservare le regole anti-Covid di sempre, e dunque l’utilizzo della mascherina per tutti, da 6 anni in su, e il rispetto del distanziamento fisico di almeno un metro. Il ministro ha poi ricordato che per il ritorno in presenza a scuola c’è stato un investimento di «quasi 2 miliardi per la riapertura». «Questo provvedimento è stato accompagnato da una lunga azione del ministero, avviata fin da maggio – ha detto Bianchi che ha anche elencato gli articoli centrali sulla scuola. «All’articolo 1 del dl si sottolinea «con solennità», il ritorno in presenza «per assicurare il ritorno a scuola come comunità»: »Al punto 2 si danno le regole di sicurezza: sono quelle che ci ha dato il Cts». Degno di nota il fatto che la quarantena sarà ridotta da 10 a 7 giorni per chi è vaccinato ed entra in contatto con un positivo.


Green pass per i viaggi a lunga percorrenza

Sul fronte dei trasporti, il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha annunciato che sarà obbligatorio esibire in Green pass su aerei, navi e traghetti, treni intercity e ad alta velocità, sugli autobus per il trasporto delle persone su un percorso che collega più di due regioni, e sugli autobus adibiti a servizio noleggio con conducente. L’obbligo naturalmente non si applica ai soggetti esenti. «Tutto questo partirà dal primo settembre», ha sottolineato il ministro che poi ha menzionato anche il nodo del trasporto pubblico locale che «non è oggetto di questo provvedimento ma da aprile il ministero lavora attivamente per assicurare mezzi adeguati».

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