Catania, uccide a coltellate la moglie e tenta il suicidio: oggi avevano l’udienza per la separazione

L’uomo, 47 anni, nel 2003 era stato condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di un 32enne, poi assolto per non aver commesso il fatto

L’ennesimo femminicidio di questo 2021 nero per la violenza di genere si è consumato oggi in provincia di Catania, dove un 47enne ha ucciso a coltellate la moglie di 46 prima di rivolgere l’arma contro se stesso, colpendosi all’addome, nel tentativo di togliersi la vita. È successo a Bronte, nel giorno dell’udienza di separazione della coppia. L’uomo è stato ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania. La vittima, Ada Rotini, colpita alla gola, lavorava come badante. Le indagini sull’accaduto sono in corso. L’uomo, Filippo Asero, il 10 dicembre del 2001 era stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Randazzo per l’omicidio di Sergio Gardani, 32 anni, ucciso tre giorni prima in un agguato a Bronte che, secondo l’accusa, era maturato nell’ambito di una lotta interna a un clan locale per il controllo delle estorsioni e del traffico di sostanze stupefacenti. Asero, condannato all’ergastolo il 28 ottobre del 2003 in primo grado dalla Corte d’assise di Catania, era stato poi assolto con formula piena per non avere commesso il fatto.


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