Domande sbagliate al test di Medicina, la ministra Messa ammette l’errore: «Saranno annullate»

Il 3 settembre 77.376 candidati avevano affrontato il test di ingresso per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria. Sarebbero tre i quesiti errati o imprecisi

«Devo riuscire a fare le graduatorie tenendo conto degli errori, quindi verosimilmente annullando le domande sbagliate o comunque quelle che sono sotto verifica»: lo ha detto in mattinata la ministra dell’università Maria Cristina Messa intervenendo ai microfoni della trasmissione The Breakfast Club su Radio Capital, assicurando ai 77 mila candidati per gli oltre 14 mila posti di Medicina e più di mille per Odontoiatria che provvederà a risolvere il problema delle domande sbagliate della prova di ingresso per il corso di laurea in Medicina del 3 settembre. «E poi – ha aggiunto la ministra – vorrei incontrarmi con le commissioni che preparano i test per riuscire a dare qualche cosa di un pochino meno debole per il prossimo anno». Nei giorni scorsi era infatti montata una polemica dopo le contestazioni di alcuni esaminati rispetto ad alcune domande del test (pare che siano tre) non corrette o imprecise sulle 60 totali della prova. Dopo le segnalazioni il Codacons aveva annunciato un ricorso al Tar del Lazio per irregolarità e violazioni delle disposizioni. Mentre ieri era arrivata anche un’interrogazione parlamentare, presentata da Manuel Tuzi, deputato M5S della commissione Cultura, che chiedeva alla ministra Messa di «far luce» sulla «presunta presenza di quesiti errati e di risposte non abbinate correttamente». Il 3 settembre 77.376 candidati, da Nord a Sud, avevano affrontato il test di ingresso per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria, nel tentativo di ottenere uno dei 15.273 posti a bando, di cui 14.020 per Medicina e Chirurgia e 1.253 per Odontoiatria. 


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