L’ex premier Giuseppe Conte, ora presidente del Movimento 5 Stelle, non ha dubbi. La stagione dei “vaffa” – inaugurata da Beppe Grillo – deve essere archiviata, basta insulti o toni urlati. Per questo motivo ha deciso di non sostenere il candidato pentastellato di Busto Arsizio (Varese), Mario Socrate, al centro delle polemiche dopo aver insultato la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni (definendola «cag*a»). Socrate «è fuori dalla nostra lista», ha spiegato ai giornalisti a Varese, ultima tappa del suo tour elettorale in Lombardia. Conte, infatti, non andrà nella tappa successiva, quella prevista proprio a Busto con il candidato. «Abbiamo idee e progetti forti, non abbiamo bisogno di offendere gli altri», ha aggiunto.
Conte chiede responsabilità ai grillini
Questo significa allora che non ci saranno più Vaffa day? «Assolutamente, questo nuovo corso si svilupperà in questa direzione», ha detto. Nel caso specifico, parlando ancora di quanto accaduto a Busto Arsizio, siccome «l’errore c’è stato – ha aggiunto l’ex premier – non passerò per questa ragione da Busto Arsizio perché d’ora in poi tutta la comunità del Movimento 5 Stelle quando si presenta una lista deve tutta assumersi la responsabilità di tutti coloro che sono invitati a rappresentarci sul territorio». Socrate – dice Conte – «non posso espellerlo concretamente perché il regolamento attuale delle liste non mi dà la possibilità di farlo. Però ho invitato a non votarlo ed è sicuramente fuori dal Movimento».
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