L’ultima gaffe di Laschet: il candidato della Cdu piega male la scheda elettorale, ma il voto è valido

L’aspirante cancelliere lascia visibili le due croci che indicano le preferenze. La commissione elettorale esclude l’annullamento del voto

Il voto nell’urna rischiava di essere l’ultimo autogoal di Armin Laschet. Il candidato cancelliere della Cdu-Csu ha piegato male la scheda elettorale, lasciando visibili le due croci per la il suo partito, immortalate dai fotoreporter. La commissione elettorale, però, ha chiarito che il voto sarà considerato comunque valido. Secondo la Bild il rischio annullamento era concreto. Il tabloid ha citato l’articolo 56 del codice elettorale federale, secondo cui «la commissione elettorale deve respingere un elettore che ha piegato la sua scheda elettorale in modo tale che il suo voto non sia identificabile». Die Welt, al contrario, aveva subito sostenuto che il caso non rientrasse fra quelli che possono portare all’annullamento del voto. «È una elezione molto importante», ha detto lui a margine del voto ai giornalisti, ribadendo l’appello agli elettori affinché possa essere lui a «diventare cancelliere della Germania». Nel paese 60 milioni di tedeschi sono stati chiamati al voto per rinnovare il Parlamento federale. I primi dati vedono un testa a testa tra Spd e Cdu, con i socialdemocratici avanti di poco. Per i cristiano democratici, invece, il voto odierno segna il peggior risultato della storia. Ciononostante, una coalizione di governo difficilmente potrà fare a meno del loro apporto.


Foto copertina da: Twitter


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