Meloni: «Noi contro la violenza di fascisti e centri sociali. Il Pd vuol chiuderci? Spero che Mattarella e Draghi prendano le distanze» – Il video

«Non ci faremo intimidire dalle minacce di scioglimento e dai continui tentativi di demonizzazione contro FdI da parte della sinistra – sono le parole di Meloni -. Come sempre, saranno i cittadini a giudicarci e a dirci se pensano che il pericolo per la democrazia siamo noi, o piuttosto altri»

Quello di sabato scorso è stato «un inaccettabile assalto alla sede della Cgil – ha detto Giorgia Meloni in un video su Facebook – a cui ribadisco tutta la solidarietà mia e di Fratelli d’Italia come abbiamo fatto andando anche fisicamente lì». Dalla leader di FdI arriva anche la condanna, senza giri di parole, «a ogni violenza di gruppi fascisti, neofascisti, parafascisti, post fascisti, criptofascisti senza tentennamenti e ferma condanna di ogni gruppo violento che ha inquinato le manifestazioni di sabato». Ma non risparmia il contrattacco citando anche le violenze «di gruppi anarchici e dei centri sociali di Milano e Torino, quelli che Pd e sinistra non sono mai riusciti a condannare. O quelle violenze vanno bene?». Meloni ribadisce la linea del centrodestra contraria alla mozione del Pd che punta a chiedere al governo lo scioglimento di Forza Nuova: «Se la violenza è violenza e sempre da condannare come crediamo noi, allora ci aspettiamo che la sinistra accolga la nostra proposta di una manifestazione comune, magari non nel giorno del silenzio elettorale, e di una mozione comune per prendere provvedimenti gravi contro tutte le organizzazioni che si siano rese responsabili di violenze. Se non lo fa, si capirà ancora una volta che non le interessa combattere la violenza ma lo fa per tornaconto personale».


L’attacco a Lamorgese

Gli scontri a cui si è assistito lo scorso sabato, secondo Meloni, sono opera di «quattro imbecilli» a cui però è stato permesso di far degenerare le manifestazioni pacifiche: «Com’è stato possibile? – si chiede – Perché nessuno li ha fermati? Perché ancora una volta il ministero dell’Interno era così impreparato? – si chiede la leader di FdI puntando il dito contro la ministra Luciana Lamorgese -. Anche questo fa arrabbiare parecchio, perché i disordini sono stati utilissimi al governo e a demonizzare ulteriormente chi contesta il Green pass. L’Italia però c’è già passata in anni molto bui della sua storia e proprio per questo le autorità dovrebbero essere molto attente a non prestare il fianco al benché minimo sospetto che le piazze vengano gestite con qualche strategia politica» che potrebbe essere quella di «criminalizzare chiunque contesta il governo e il Green pass».


«Mattarella e Draghi prendano le distanze da Provenzano»

«Il segretario del Pd Letta non prende le distanze dal suo vice Provenzano, con la stessa nettezza che chiede a noi ogni 3 minuti, perché loro possono tutto. Io spero che il presidente della Repubblica, Mattarella, il presidente del Consiglio Draghi e chiunque abbia a cuore, come noi, la democrazia – continua ancora la leader di FdI – prendano apertamente le distanze dalle pericolose parole del vicesegretario del Pd ribadendo che l’Italia non sarà mai il regime che vuole la sinistra e in ogni caso Fratelli d’Italia non intende farsi intimidire, continueremo a batterci al fianco degli italiani sempre a testa alta».

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