No Green pass, minacce di morte al sindaco di Milano Sala: «Mi vogliono decapitare» – Le chat

Open è entrato nella chat «Basta dittatura – proteste» dove si possono leggere minacce di tutti i tipi: «Diamo fuoco a questo infame»

Sul canale Telegram «Basta dittatura – proteste» si continua a scrivere di tutto. Si tratta di uno dei gruppi preferiti dai No Green pass che conta all’incirca 8 mila iscritti (molti contrari persino al vaccino anti-Covid). E proprio in questa chat, nelle ultime ore, come appurato anche da Open, viene preso di mira il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ne ha parlato in un video pubblicato sui social. Immediato l’intervento della Digos e della Polizia postale che, coordinati dal capo del pool Antiterrorismo di Milano, stanno indagando senza sosta. Sulla stessa chat compaiono anche messaggi contro il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza.


Le minacce in chat

OPEN | TELEGRAM | Il messaggio incriminato

Entrando nella chat incriminata, diverse sono le minacce: si passa dal «diamo fuoco a questo infame» a «a testa in giù maiale». E ancora: «Bisogna caricare di mazzate lui», «è giusto prendere a calci in c*lo questo bastar*o di mer*a quando avvistato in città», «bisogna andare sotto le case di questi e fargli tremare il terreno dove comminano», «lo carichiamo e lo portiamo alla discarica». Un tale Simone (ed è questo il messaggio a cui si riferisce Sala) scrive: «Potevano aspettare che tornasse e decapitarlo sul posto».


Sala: «Non si scherza col fuoco»

Intanto il sindaco di Milano interviene con un video pubblicato su Instagram, attaccando prima due giornali che avrebbero frainteso le sue parole, pronunciate nel corso di una trasmissione tv, sulle manifestazioni No Green pass a Milano, poi raccontando delle minacce dei No Green pass: «Da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei No Green pass. C’è la mia mail, il mio numero di telefono. Si parla di decapitazione […] Cercherò di stare tranquillo, non si scherza col fuoco in questo momento».

Foto in copertina di repertorio: ANSA/MATTEO CORNER | Video: INSTAGRAM/GIUSEPPE SALA

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