Vaccini, Speranza: «Verso l’obbligo di terza dose per tutti gli operatori sanitari»

Tra le idee discusse durante la cabina di regia, anche la proposta del ministro della Salute sull’ampliamento dell’obbligo vaccinale per i richiami al personale sanitario: «A breve una norma ad hoc»

Terza dose obbligatoria per tutti gli operatori sanitari. Questa è l’intenzione su cui il ministero della Salute starebbe puntando in tema di vaccini anti Covid. La proposta è arrivata da Roberto Speranza durante la cabina di regia tenutasi nella mattinata di oggi 10 novembre. Le fonti spiegano che per il momento è stata avviata la discussione nel governo «in vista di una successiva approvazione di una norma ad hoc» e che in cabina di regia non sarebbero state mosse obiezioni alla proposta del ministro Speranza. Nel frattempo il governo ha deciso di accelerare sui richiami prevedendo dall’ 1 dicembre l’ulteriore dose contro il virus per tutti gli over 40 che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 6 mesi. «La terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale», ha continuato Speranza, prevedendo per le prossime settimane di allargare la direttiva di immunizzazione per gli operatori sanitari, già obbligati a ricevere la prima e seconda dose per poter continuare a svolgere il proprio lavoro in ambulatori e strutture ospedaliere. A seguire le orme dell’Italia anche il Regno Unito, che il 9 novembre ha formalizzato l’obbligo vaccinale per tutti i sanitari. Colpita dalla quarta ondata, anche la Germania sta valutando l’idea di vaccini obbligatori per quelle categorie professionali più a contatto con l’esterno, sanitari e docenti in primis. «Dobbiamo seguire l’esempio dell’Italia», ha detto poche ore fa il portavoce di Angela Merkel.


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