Lockdown per i non vaccinati, lo sfogo del cancelliere austriaco: «Tasso vergognosamente basso: la situazione è grave»

A chi non ha ancora fatto il vaccino saranno vietate diverse attività ricreative e gli spostamenti, se non per necessità legate al lavoro o alla salute

Nessun ripensamento da parte del governo austriaco sul lockdown per i non vaccinati. Anzi mai come ora, il provvedimento sembra essere inevitabile secondo il cancelliere Alexander Shallenberg, che in conferenza stampa ha annunciato la stretta in vigore da domani 15 novembre: «Dobbiamo aumentare il tasso di vaccinazione. È vergognosamente basso». Come riporta The Guardian, l’Austria registra uno dei tassi di vaccinazione anti Covid più bassi dell’Europa occidentale. Finora infatti, solo il 65 per cento della popolazione ha completato il ciclo di due dosi: «La situazione è grave – ha tuonato il cancelliere – non facciamo questo passo a cuor leggere, ma purtroppo è necessario». Il provvedimento del governo austriaco prevede che chi ha più di 12 anni potrà uscire di casa solo per andare al lavoro, fare la spesa o una passeggiata. Il lockdown durerà dieci giorni, salvo proroghe. Già dallo scorso lunedì, in Austria è scattata la regola del cosiddetto 2G: i turisti che vogliono partecipare a eventi sportivi e manifestazioni dovranno avere un Green pass per vaccino o perché guariti da Covid. Restrizione già in vigore in precedenza in Austria, quindi con il divieto di ingresso in ristoranti, strutture ricettive, locali e negozi per la cura della persona senza essere vaccinati.


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