Lockdown per non vaccinati in Grecia, scattano le restrizioni per i No vax: dove non basterà avere il tampone negativo

Continua a preoccupare l’emergenza sanitaria con i reparti di terapia intensiva che risultano pieni al 90% e il tasso di vaccinazione ancora molto basso

L’emergenza Covid-19 in Grecia continua a destare grande preoccupazione, basti pensare ai 100 mila positivi che sono stati registrati nelle prime due settimane di novembre e ai reparti di terapia intensiva, che secondo i sanitari sono pieni al 90% e il tasso di vaccinazione che risulta attualmente tra i più bassi in Europa, attualmente solo al 62%. Per questo motivo il governo ha deciso di mettere in vigore misure più restrittive nei confronti dei No vax, a cui non basterà più il test negativo per poter avere accesso a diverse attività ricreative come bar, ristoranti, cinema e musei. In un momento in cui le autorità hanno avviato una campagna per convincere i più anziani a vaccinarsi, i dipendenti del settore pubblico e privato dovranno lavorare in orari scaglionati e avranno l’obbligo di indossare la mascherina sul posto di lavoro. Dall’inizio della pandemia ad oggi il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 17.313 su una popolazione di 11 milioni e il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha annunciato in Parlamento l’assegnazione di bonus di 900 euro a 100 mila sanitari per premiarli del loro impegno durante un periodo difficile come quello dell’emergenza sanitaria: «È il minimo che possiamo fare, tenendo conto di quanto già gli dobbiamo».


Immagine di copertina da Ansa


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