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Palù (Aifa): «Nella prima metà del 2022 vaccinazioni anche per i bambini nella fascia 0-5 anni»

04 Dicembre 2021 - 19:13 Redazione
giorgio palù terza dose vaccini aifa
giorgio palù terza dose vaccini aifa
Sui possibili effetti collaterali, il presidente di Aifa e membro del Cts ha assicurato che «la società scientifica di pediatria statunitense non ha segnalato nessun caso di reazione avversa grave»

Dopo l’estensione della vaccinazione anti Covid ai bambini dai 5 agli 11 anni, la somministrazione potrebbe presto essere estesa anche a quelli dagli 0 ai 5 anni. «Nel primo semestre del prossimo anno? Non sono un divinatore ma è verosimile», ha detto il presidente dell’Aifa e membro del Cts, Giorgio Palù, rispondendo a una domanda a Sky Tg24 Live In Courmayeur. «Moderna e Pfizer – ha spiegato – stanno già facendo la sperimentazione nei più piccoli, ma credo sarà una questione di qualche mese». Prima sarà l’Fda statunitense a dare il via libera al vaccino. «La popolazione da 0 a 11 anni – ha continuato Palù – è quella che ha 300 casi per 100 mila abitanti a settimana, l’incidenza più alta dell’infezione, ed è alta anche da 0 a 3». Il presidente di Aifa ha poi fatto presente che, ad oggi, i bambini che contraggono l’infezione e sottoposti a ricovero sono poco meno dell’1%. «Non era così precedentemente con le varianti fino ad Alfa. La variante Delta è molto più contagiosa e più infettiva. Quindi anche i bambini, che prima non si infettavano, non trasmettevano l’infezione, non si ammalavano e non morivano, oggi si infettano, e succede anche tra 0 e 3 anni», ha aggiunto.

Nessun caso di reazione avversa grave

Quanto ai possibili effetti collaterali del farmaco sui più piccoli, «la società scientifica di pediatria statunitense non ha segnalato nessun caso di reazione avversa grave in questi bambini». Inoltre, «tremila bambini testati sono più di quanti sono stati testati per il vaccino per la pertosse. Se consideriamo gli studi validativi, quelli di fase 3, che si fanno con un controllo di un vaccinato e uno no, sono all’incirca sui 20-30 mila, il che vuol dire 15 mila vaccinati. Quindi se noi prendiamo tremila bambini nella fascia 5-11 sono molto di più in proporzione rispetto a tutti gli adulti over 18», ha detto Palù.

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