Super Green pass, la circolare del Viminale: vietato consumare al bancone dei bar senza vaccino. Consentito solo l’asporto

Il documento del ministero dell’Interno contiene ulteriori precisazioni sull’ultimo decreto firmato dal governo Draghi

C’è solo un modo per i non vaccinati, ma negativi al tampone – quindi possessori del Green pass base -, per mangiare fuori casa: alloggiare in un albergo e sedersi al ristorante delle struttura ricettiva. Altrimenti, secondo l’ultimo decreto del governo Draghi, per il quale il ministero dell’Interno ha diramato una circolare esplicativa ai prefetti, chi non si è immunizzato non può consumare in bar e ristoranti al chiuso nemmeno al bancone, in piedi, per bere un caffè o degustare un rapido aperitivo. L’accesso all’interno dell’esercizio commerciale per gli scettici vaccinali potrà durare appena qualche minuto, il tempo di comprare cibo e bevande d’asporto. Niente più. Il Green pass base, invece, permette ancora ai lavoratori di accedere alle mense aziendali.


Tutte le attività interdette a chi non possiede il Super green pass

Dal 10 gennaio, poi, aumentano ulteriormente le restrizioni per chi non possiede il Super green pass. Solo chi è guarito dal Covid o si è fatto somministrare il farmaco biologico potrà entrare nei musei e nei luoghi della cultura, nelle piscine e nelle palestre, nei centri benessere e termali – con l’eccezione per chi vi accede per motivi terapeutici e riabilitativi. Interdetti ai non vaccinati anche centri ricreativi e parchi divertimento, sale scommesso, bingo e casinò. Le limitazioni sono valide per tutta la popolazione con età superiore ai 12 anni.


Feste e discoteche

Resterà in vigore fino al 31 gennaio il divieto di organizzare feste ed eventi che implichino assembramenti all’aperto. Altresì, le discoteche, le sale da ballo e locali affini non potranno aprire al pubblico. Saranno i comitati per l’ordine e la sicurezza i deputati a organizzare la macchina dei controlli: in vista dell’ultimo dell’anno, c’è allarme per l’organizzazione di feste e veglioni abusivi, già segnalati in molte città di Italia.

Mascherine chirurgiche e Ffp2

La circolare specifica anche le norme da seguire riguardo all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Già in essere l’obbligo di indossare, in tutto il territorio nazionale e a prescindere dal colore di rischio della regione, le mascherine chirurgiche all’aperto. La mascherina Ffp2 è necessaria, invece, per assistere a spettacoli al chiuso o all’aperto, per entrare nelle sale da concerto, nei cinema, nei locali di musica dal vivo e per guardare le competizioni sportive, siano esse negli stadi aperti o nei palazzetti al chiuso. In questi luoghi la mascherina Ffp2 non potrà essere rimossa in alcuno momento, ergo la consumazione di consumare cibo e bevande è vietata. Infine, la Ffp2 è l’unica mascherina che consente di utilizzare i mezzi di trasporti pubblici locali, regionali e a lunga percorrenza.

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