Sgarbi: «Draghi al Quirinale con Salvini ministro dell’Interno e Di Maio agli esteri»

Il deputato: Berlusconi? Potrebbe fare il nome di Casellati

Con Mario Draghi al Quirinale un nuovo governo avrà Matteo Salvini come ministro degli Interni e Luigi Di Maio agli Esteri. Parola di Vittorio Sgarbi, che ha parlato stamattina a Rtl 102.5. «Se va Draghi va al Quirinale, c’è contestualmente un nome già deciso come premier che ha Salvini agli interni e Di Maio agli esteri, come al primo Conte. Con la differenza che questa volta è una maggioranza di centrodestra e M5S senza il PD. Altrimenti, se Draghi impone, anche il PD. Non c’è possibilità che Draghi faccia sciogliere nulla perché la sua indicazione è contestuale all’indicazione del Presidente del Consiglio. È chiarissimo», ha detto Sgarbi. In realtà Di Maio era ministro dello Sviluppo e del Lavoro nel primo governo Conte.


«Forza Italia ha varie possibilità – ha detto ancora Sgarbi – Berlusconi potrebbe fare un nome nell’area di Forza Italia rimanendone leader. Quel nome, mettiamo la Casellati, è un nome che è espresso da Forza Italia e contemporaneamente lascia a lui il partito. Se il nome è esterno, come potrebbe essere Draghi, allora si può dire che può uscire perfino una votazione. Mi pare che se lui ragiona riesce ad uscire dalla partita vincitore perché di fatto in questo momento si parla solo di lui. Anche se non si candida ha tenuto fin qui e può decidere. Domani o dopodomani deve dire il nome che propone agli altri. Una volta fatto la partita è chiusa e lui in qualche modo l’ha guidata», ha concluso il deputato.


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