Quirinale, è Sabino Cassese il nome della svolta? La mossa a sorpresa dei due Matteo – Il retroscena

Il centrodestra si sarebbe compattato sul nome a sorpresa del giurista. Ma resta l’incognita di Pd e Cinque Stelle

Sabino Cassese, il giurista che criticava lo stato in cui versa la magistratura, appena due mesi fa, dal palco della Leopolda. Sarebbe questa la mossa del cavallo di Matteo Renzi. A Open è arrivata la conferma: il centrodestra si sarebbe compattato sul nome del giurista e pescherà dei voti dalle forze centriste, dal Misto e anche dal campo largo progressista e potrebbe tentare l’elezione già domani, 27 gennaio. Mario Draghi è stato disinnescato con una figura dal profilo insindacabile. E saranno i due Matteo a intestarsi la vittoria. Questo sembrerebbe il piano di Salvini, il quale ha ricevuto la consacrazione di negoziatore del centrodestra da Giorgia Meloni (che ha ospitato il giurista alla festa di Fratelli d’Italia Atreju). Forza Italia, senza l’egida di Silvio Berlusconi – ricoverato in condizioni serie per un’infezione alle vie urinarie -, è apparsa poco influente nella giornata decisiva. Resta da capire se questa sera i parlamentari del Pd e del M5s accorderanno il loro consenso. Per il momento, sono in tanti dai diversi schieramenti a legare il rispettato nome del giurista a un’iniziativa personale di Salvini (e di Renzi), ma la sensazione è che il rischio di non partecipare all’elezione del presidente possa essere più alto delle possibilità di fare saltare l’opzione Cassese.


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