Studenti in corteo a Milano: «Basta prove scritte. Vogliamo una nuova Maturità»

Quasi 700 ragazzi partecipano alla manifestazione nel capoluogo lombardo: «Veniamo da due anni di pandemia. Serve un tipo di prova diverso da quello a cui eravamo abituati»

«Il ministro Patrizio Bianchi ha rimesso nell’esame di Maturità le prove scritte, dicendo che è il momento di tornare alla normalità. Noi però non vogliamo tornare a questa nuova Maturità». Giorgia Cocuzza ha 18 anni e frequenta l’ultimo anno di liceo all’Istituto Federico Pareto di Milano, indirizzo scienze umane. È fra gli organizzatori della manifestazione che oggi, 11 febbraio, ha portato in corteo quasi 700 studenti: «Noi vorremmo solo la prova orale. Non siamo pronti per gli scritti: né per il tema di italiano e nemmeno per le prove di indirizzo. Ci hanno detto che la prova sarà agevolata perché dovrà passare dal Consiglio di classe, ma non possiamo affidarci solo alla benevolenza dei professori». A motivare la richiesta sono gli anni passati in Dad a causa della pandemia di Covid: «Veniamo da due anni di pandemia. Due anni passati a casa in cui non ci hanno fatto tornare a scuola. É normale che serva un tipo di prova diverso da quello a cui eravamo abituati».


L’8 febbraio il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha incontrato una delegazione di studenti per discutere proprio di questo tema. Il portavoce nazionale delle Consulte studentesche Marco Scognamillo ha spiegato che le richieste non sono state accolte: «L’incontro è andato molto bene. Ma non siamo stati assecondati sull’eliminazione della seconda prova scritta della Maturità, che si farà». Nella giornata di ieri è stata modificata la distribuzione dei punteggi per le prove dell’esame di Maturità: ora vengono assegnati 50 punti dalla media del triennio e altri 50 per l’esame finale. La divisione in questo caso è di 15 punti per le due prove scritte (tema e prova di indirizzo) e altri 20 per la prova orale. Oltre che a Milano, nelle ultime ore si registrano manifestazioni anche in altre città italiane. Settimana prossima è già prevista una nuova mobilitazione nazionale: dal 18 al 20 febbraio sono in programma a Roma gli Stati Generali della scuola pubblica.


Foto in copertina: TWITTER | @MILinMOV

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