Il tribunale “riapre” l’account del negazionista della pandemia che Facebook aveva chiuso

Il social network lo chiude per la policy sulle fake news. Ma i giudici di Venezia non ci stanno

Il tribunale di Venezia ha definito illegittima la cancellazione da parte di Facebook di un account che aveva postato un collegamento a un articolo negazionista sulla pandemia di Coronavirus. Il ricorso – scrive oggi Il Gazzettino – era stato presentato da un uomo residente a Camponogara (Venezia). La storia comincia lo scorso giugno: il social network chiude il profilo dell’utente e gli contesta l’utilizzo contemporaneo di diversi profili. Il collegio giudicante ha dato ragione, sentenziando che la chiusura è ↔non giustificata sul piano contrattuale e lesiva di interessi fondamentali come quello alla vita privata e familiare ed alla libera manifestazione del pensiero». L’apertura di più profili non sarebbe inoltre, secondo i giudici, una “condizione adeguata e sufficiente” al blocco. Il tribunale ha così condannato Facebook a riaprire il profilo dell’uomo, con una penale di 100 euro al giorno per ogni giorno di ritardo.


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