Le domande e le risposte sulla Strage di Bucha

Le fosse comuni

La denunce contro i soldati russi riguardano l’intero periodo di marzo 2022. Durante il loro percorso, i giornalisti del Newyorker riportano quanto raccontato dai sopravvissuti in merito alle fosse comuni. Durante l’occupazione, quattro civili si erano resi volontari per recuperare i corpi degli abitanti uccisi dai russi.

Il 10 marzo, periodo in cui sarebbero giunti i ceceni, avevano ottenuto il permesso di scavare una fosse dietro la chiesa ortodossa ucraina. Secondo i conti del sacerdote locale, la prima fossa conteneva 67 persone e risultò necessario scavarne altre ancora. Uno dei volontari, Sergey Matiuk, spiega che durante i combattimenti era stato impedito loro di occuparsi dei morti. Matiuk ne avrebbe contati circa 300, stimandone almeno un centinaio con le mani legate dietro la schiena.