Ucraina, nuova offensiva a Donetsk. La Russia: nessun colloquio tra Biden e Putin in programma – Il live blog

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Nell’82esimo giorno della guerra in Ucraina la Russia continua la sua offensiva nel Donbass e cerca di respingere gli attacchi a Izjum mentre l’intelligence militare britannica afferma che Mosca ha perso un terzo delle sue forze durante il conflitto. Il presidente Zelensky ha affermato che sono in corso i negoziati per l’uscita delle truppe da Azovstal e che la controffensiva di Kiev mira a riprendere le zone del Donbass ancora occupate dai russi. Intanto oggi la premier svedese Magdalena Andersson andrà in parlamento a chiedere l’appoggio all’adesione alla Nato, mentre in Estonia si svolgerà una maxi-esercitazione dell’Alleanza Atlantica a cui prenderanno parte più di 15 mila soldati.


21.25 – Bulgaria conferma no a embargo su petrolio russo

«La Bulgaria ha dato il suo importante apporto per fermare i flussi di denaro verso Putin rifiutandosi di pagare il gas naturale russo in rubli. Nello stesso tempo non potremmo per adesso aderire all’embargo sul petrolio russo in quanto la nostra unica raffineria purtroppo funziona solo con un mix di petrolio degli Urali. Vorremo far parte delle eccezioni finché non avremo altre possibilità infrastrutturali». Lo ha dichiarato il premier bulgaro Kiril Petkov dopo il suo incontro con il premier olandese Mark Rutte, in visita a Sofia.


20.55 – Media ucraini: «Trovata quarta fossa comune a Mariupol’»

Emerge una quarta fossa comune a Mariupol, nei pressi del cimitero centrale della città. A denunciarlo è Radio Svoboda, che ha analizzato foto satellitari della società americana Maxar a partire da una denuncia dei giorni scorsi del consigliere del sindaco Petro Andrushchenko. La sepoltura di massa appare composta da due trincee, una delle quali lunga oltre 30 metri, che sarebbero state scavate già a inizio marzo. 

20.15 – Assedio Azovstal, i soldati ucraini nell’acciaieria verso la resa

«I difensori di Mariupol hanno eseguito l’ordine. Nonostante tutte le difficoltà hanno respinto le forze schiaccianti del nemico per 82 giorni e hanno permesso all’esercito ucraino di riorganizzarsi, addestrare più personale e ricevere armi dai Paesi partner. Nessuna arma funzionerà senza militari professionisti, il che li rende l’elemento più prezioso dell’esercito. Per salvare vite umane, l’intera guarnigione di Mariupol sta attuando la decisione (di evacuazione) approvata dal Comando supremo e spera nel sostegno del popolo ucraino». Lo dice in un videomessaggio il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko. 

19.45 – Ue, Borrell: «Oggi niente accordo su sanzioni, difficoltà sull’embargo al petrolio»

«Continueremo a imporre sanzioni alla Russia per rendere responsabile il Cremlino il costo dell’invasione. Continuiamo a discutere, oggi non è stato possibile raggiungere un accordo per finalizzare il sesto pacchetto di sanzioni. Gli ambasciatori continueranno a discutere che abbiamo le stesse difficoltà sulla rendita sul petrolio». Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Affari Esteri Ue.

18.00 – Kuleba: «Delusi che l’Ue non adotti l’embargo al petrolio»

«Non posso credere che il sesto pacchetto di sanzioni sia approvato senza l’embargo al petrolio, la domanda ora è quando verrà approvato. Siamo delusi che non sia stato adottato ma è compito dell’Unione Europea trattare con le autorità ungheresi, perché si tratta di una questione di famiglia». Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba a Bruxelles, in occasione del consiglio Affari esteri dell’Ue.

15.30 – Mosca: «Accordo per l’evacuazione dei feriti dall’Azovstal»

Il ministero della Difesa russo ha annunciato che è stata raggiunta una tregua con Kiev per le evacuazioni dei feriti ucraini dall’impianto di Azovstal, a Mariupol. Lo riporta l’agenzia russa Interfax.

15.00 – Putin: «La Russia non ha problemi con l’entrata di Svezia e Finlandia nella Nato»

Il presidente russo Putin rassicura sulle possibili reazioni di Mosca all’entrata di Finlandia e Svezia nella Nato. «La Russia non ha problemi con Finlandia e Svezia, la loro possibile adesione alla Nato non crea alcuna minaccia per Mosca», ha dichiarato. Citato dall’agenzia russa Tass, il presidente ha poi continuato: «La risposta della Russia all’adesione alla Nato di Finlandia e Svezia dipende da come l’alleanza espande le infrastrutture, i problemi sono creati dal nulla».

14.00 – Il collettivo hacker Killnet dichiara guerra informatica a 10 Paesi

«Oggi dichiariamo ufficialmente la guerra informatica ai governi di 10 Paesi. Per due mesi abbiamo ricercato Stati che supportano i nazisti e la russofobia. È ora di distruggerli. I cittadini pacifici di questi Paesi non sono in pericolo. I governi di questi Paesi saranno liquidati», così recita il videomessaggio del collettivo hacker Killnet diffuso sul suo canale Telegrama. L’attacco informatico globale riguarderà Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Germania, Lituania, Romania, Estonia, Lettonia, Polonia e Ucraina. Il video diffuso dal gruppo anonimo filorusso è stato ripreso dai media di Mosca su Twitter e su Telegram.

13.00 – McDonald’s lascia la Russia

McDonald’s andrà via dalla Russia. Poche ore fa è arrivato l’annuncio dell’azienda sulla vendita di tutte le attività sul territorio russo a un’impresa locale. Si tratta di 850 ristoranti che non utilizzeranno più il nome, il logo e il marchio, per un totale di 62mila lavoratori. La scelta di andare via dal Paese arriva a seguito dell’invasione dell’Ucraina decisa da parte di Mosca.  

10.30 – La Russia: nessun colloquio tra Biden e Putin in programma

Il governo di Mosca e quello di Washington non stanno prendendo accordi per un colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Joe Biden. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov citato dall’agenzia di stampa Tass. Allo stesso modo Mosca e Washington non stanno lavorando a un incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il Segretario di Stato Usa Antony Blinken, ha aggiunto Ryabkov.

10.00 – 007 Uk: Bielorussia fuori dal conflitto

La Bielorussia ha recentemente annunciato il dispiegamento di forze per operazioni speciali lungo il confine con l’Ucraina e unità di difesa aerea, artiglieria e missili nei poligoni di addestramento nell’ovest del paese. «La presenza delle forze bielorusse vicino al confine probabilmente bloccherà le truppe ucraine» presenti al confine ucraino-bielorusso, in modo che non possano «schierarsi a sostegno delle operazioni nel Donbass», ha affermato oggi il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sul conflitto in Ucraina. «Nonostante le prime speculazioni, fino ad oggi le forze bielorusse non sono state direttamente coinvolte nel conflitto», ha aggiunto il ministero.

9.30 – Onu: con una guerra lunga l’Ucraina in povertà

Un conflitto prolungato può far precipitare 9 ucraini su 10 in povertà o vicini alla povertà e mettere a rischio il livello di sviluppo raggiunto in quasi due decenni. Lo stima il programma Onu per lo sviluppo (Unpd), che fa il punto sulla situazione in Ucraina in un’analisi pubblicata sul proprio sito web, evidenziando che “le profonde cicatrici sociali ed economiche dureranno per generazioni”.

8.30 – Kiev: nuova offensiva a Donetsk

Lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino fa sapere che dalle sei di questa mattina l’esercito russo ha lanciato una nuova operazione offensiva nella zona orientale dell’Ucraina concentrandosi sulla direzione di Donetsk, e intanto sta concentrando reggimenti nell’area della città di Izjum. Nella direzione di Slobozhansky le truppe di Mosca cercano di bloccare la controffensiva delle unità ucraine. Le Forze armate di Kiev, secondo il rapporto, hanno colpito i russi nella zona di Chornobaivka nella regione meridionale di Cherson, mentre alcune unità delle forze armate bielorusse (fino a sette battaglioni) continuano a coprire il confine ucraino-bielorusso. In direzione Nord, i russi hanno rafforzato il controllo sul confine ucraino-russo nelle regioni di Bryansk e Kursk.

8.00 – 229 bambini uccisi dall’inizio della guerra

Sono 229 i bambini rimasti uccisi e 421 quelli feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo rende noto l’Ufficio del procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime di registra nelle regioni di Donetsk, Kiev e Kharkiv. A seguito dei bombardamenti di città e villaggi da parte delle forze armate della Federazione Russa, 1.748 istituzioni educative sono state danneggiate, 144 delle quali sono state completamente distrutte.

7.30 – Esplosioni a Mykolaiv

Questa mattina si sono sentite delle esplosioni a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando il sindaco Alexander Senkevich. «Si sentono esplosioni a Mykolaiv», scrive il sindaco su Telegram, invitando i cittadini a restare nei rifugi. Alle 5.19 era suonato in città l’allarme aereo.

7.00 – Le esercitazioni Nato in Estonia

Oggi comincia una delle più grandi esercitazioni Nato nella storia dei Paesi baltici. Il suo nome in codice è Hedgehog. Lo scrive la Bbc. Le esercitazioni si svolgeranno in Estonia per le prossime due settimane e coinvolgeranno 15 mila soldati da 10 Paesi, compresi Regno Unito, Stati Uniti e gli attuali non-membri Finlandia e Svezia, che si apprestano a presentare la domanda di adesione all’Alleanza. Pianificate ben prima dell’invasione russa dell’Ucraina, le esercitazioni si svolgono in un momento di particolare tensione tra la Nato e Mosca. Nel contesto dell’invasione, le esercitazioni assumono un significato simbolico per i Paesi baltici, perché finalizzate a testare la loro capacità di rispondere a simili incursioni da parte di forze nemiche.

6,30 – Kiev: Odessa sotto attacco

Le truppe russe stanno lanciando attacchi missilistici sulla regione di Odessa, con attacchi anche contro un ponte sull’estuario del Dnestr. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda citando i media locali, precisando che nell’attacco, che ha danneggiato un centro ricreativo, sono rimasti feriti due adulti feriti e un bambino piccolo, che è grave. Le autorità di Odessa hanno informato che a seguito di un attacco missilistico sulla regione di Odessa da parte di aerei dell’aviazione strategica sono state danneggiate infrastrutture turistiche, edifici sono stati distrutti ed è scoppiato un incendio. «Il nemico continua ad attaccare il ponte danneggiato e non funzionante sull’estuario del Dnestr», afferma il consiglio comunale, aggiungendo che sono stati colpiti anche i civili: «Due adulti sono rimasti feriti e un bambino piccolo è stato gravemente ferito».

4.00 – Ucraina: fatti saltare in aria i ponti a Lugansk

Le forze ucraine hanno fatto saltare in aria alcuni ponti ferroviari tra le città di Rubizhne e Sievierodonetsk nella regione di Lugansk catturate dai russi. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai, Kiev controlla adesso il 10% del territorio della regione.

3.00 – Kiev: la Russia ha bombardato un ospedale

Le forze russe hanno sparato contro ospedale di Severodonetsk domenica: lo afferma Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, sul suo canale Telegram ufficiale. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti. «Nell’ultimo giorno hanno effettuato 11 attacchi di artiglieria a Severodonetsk», ha aggiunto. I russi «hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale», ha concluso.

2.00 – Austin: il sostegno Usa a Kiev è incrollabile

Il sostegno degli Stati Uniti alla sovranità e alle esigenze di sicurezza dell’Ucraina è «incrollabile». Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, al ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov nel corso di una conversazione sulla situazione sul campo di battaglia. Austin ha garantito «l’assistenza nel campo della sicurezza per rafforzare la capacità dell’Ucraina di contrastare l’aggressione russa».

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