Forza Italia, Gelmini contro Berlusconi: «Le ambiguità su Putin fanno male al paese»

La ministra degli Affari Regionali: il tempo di Pratica di Mare è finito

La ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini contro Silvio Berlusconi. Dopo le dichiarazioni critiche del Cavaliere nei confronti di Joe Biden e dell’invio di armi all’Ucraina, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera l’ex fedelissima va all’attacco su Putin: «Non potevo credere ai miei occhi, quando ho letto quei resoconti. Siamo un movimento politico filo atlantista, europeista, siamo nel Ppe e ci siamo chiamati in passato “Popolo della libertà”, per la quale gli ucraini stanno combattendo. Il tempo di Pratica di Mare purtroppo è finito e oggi ogni ambiguità di filoputinismo reca danno all’Italia e incrina la necessaria unità del Paese. Io sto dalla parte dell’Ucraina, dell’Ue e della Nato. Bene la precisazione, ma mi spiace non avere ancora sentito un sì forte e convinto all’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, né alla decisione di 40 Paesi democratici del mondo di sostenere anche militarmente gli ucraini».


La critica di Gelmini si estende all’intero partito: «Mi sembra che in FI ci sia più la preoccupazione di non dispiacere Salvini che di essere in linea con i nostri partner dell’Ue e della Nato. La nostra posizione in politica estera non è quella della Lega. Salvini legittimamente ha la sua opinione, ma noi non possiamo rinunciare alla nostra identità e storia, con il risultato di farci superare in filo-atlantismo da Giorgia Meloni». La ministra apre all’ipotesi che il centrodestra cerchi di seguire la “pancia” del paese spaventato dalla guerra: «Ma ci sono momenti della storia in cui i partiti devono fare appello ai propri valori e identità e scegliere di stare dalla parte giusta, guidando l’opinione pubblica e non facendosi guidare. Comprendo la necessità di rassicurare i cittadini, ma non lo si fa rischiando di spaccare l’unità del paese e dell’Occidente».


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