Il bonus psicologo è realtà. Speranza firma il decreto: «È solo il primo passo»

L’incentivo consiste in un contributo una tantum fino a 600 euro. «La salute mentale è uno dei grandi temi di questo tempo», ha detto il ministro

Dalle parole ai fatti. Il bonus psicologo è realtà: oggi il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il decreto che attiva ufficialmente l’incentivo, finanziato dal Parlamento con 10 milioni di euro per l’anno 2022 e richiesto da oltre 320 mila cittadini e cittadine in una petizione pubblicata su Change.org. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, infatti, i richiedenti, in possesso dei requisiti, potranno usufruirne per sottoporsi a sedute presso psicologi iscritti all’albo. Verrà richiesto un Isee massimo di 50 mila euro. «È un primo passo. La salute mentale è uno dei grandi temi di questo tempo», ha detto oggi 27 maggio il ministro Speranza. Il contributo previsto è fino a 600 euro: servirà ad aiutare i giovani, e i meno giovani, ad accedere a un servizio essenziale per la cura della salute mentale. «Sembrava impossibile. Ma il grido venuto dai ragazzi sui social, dopo la bocciatura al Senato della misura, ha portato a oggi. Per una volta il Parlamento ha fatto la sua parte e il governo ha volato per arrivare alla firma di oggi. Ora con il click day vedremo la risposta, ma sono convinto che ci sarà una richiesta enorme, purtroppo, tanto è il disagio che si e acuito in questi due anni di Covid», ha commentato il deputato del Pd Filippo Sensi, che in questi mesi si è battuto perché il bonus psicologo diventasse realtà.


Le critiche al bonus psicologo

Inizialmente il bonus psicologo prevedeva un contributo di 150 euro e un incentivo progressivo fino a 1.600 euro. Ora, invece, il bonus è diventato una tantum e fino a 600 euro. Come anticipato da Speranza in occasione del question time del 21 aprile al Senato, i cittadini potranno accedere al contributo senza oneri o anticipazioni, potranno scegliere liberamente a quale professionista rivolgersi, ovviamente tra coloro che aderiscono all’iniziativa. L’Inps offrirà il suo portale e sarà il soggetto pagante per i professionisti. Il Codacons critica già il bonus: parla di una misura «spot» con «tetto Isee troppo elevato e fondi a disposizione del tutto insufficienti» che rischiano di rendere la misura «inadeguata» e destinata solo a «16 mila fortunati». «Un’ampia fetta di cittadini che con il Covid ha sviluppato forme di disagio mentale sarà tagliata fuori dal provvedimento. Senza contare i possibili rincari delle tariffe da parte degli psicologi», conclude il Codacons in una nota appena diffusa.


Cosa c’è da sapere sul bonus psicologo

Come si legge sul decreto, che Open ha visionato, potranno beneficiare del bonus le persone «in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico». Il beneficio è riconosciuto una sola volta a favore della persona con un reddito Isee in corso di validità non superiore a 50 mila euro. Al fine di sostenere le persone con un Isee più basso, il beneficio verrà parametrato alle seguenti fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente:

  • Isee inferiore a 15 mila euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 600 euro per ogni beneficiario;
  • Isee compreso tra 15 mila euro e 30 mila euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 400 euro per ogni beneficiario;
  • Isee superiore a 30 mila euro e non superiore a 50 mila euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo di 200 euro per ogni beneficiario.

La richiesta del beneficio «è presentata in modalità telematica all’Inps» accedendo «alla piattaforma Inps» per un periodo «non inferiore a sessanta giorni». A conclusione del periodo di presentazione delle domande, Inps «redige le graduatorie, distinte per regione e provincia autonoma di residenza, e individua i beneficiari sulla base dell’ammontare delle risorse disponibili». Il beneficio – che può essere speso solo in professionisti che abbiano comunicato «l’adesione all’iniziativa» – deve essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Il contributo è stabilito nell’importo massimo di 600 euro per persona ed è «parametrato alle diverse fasce dell’indicatore dell’Isee al fine di sostenere le persone con l’Isee più basso». Come si utilizza il contributo? I beneficiari comunicano al proprio psicologo il codice univoco rilasciato dall’Inps, poi il professionista accede alla piattaforma Inps e verifica la disponibilità dell’importo della propria prestazione. Dovrà indicare l’ammontare della prestazione e la data della seduta concordata.

Foto in copertina di repertorio da PEXELS

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