Regno Unito, il governo Johnson perde i pezzi: lasciano un ministro e il cancelliere dello Scacchiere

Lo scandalo Pincher travolge l’esecutivo, ora sempre più in bilico

Quella scatenata dallo scandalo Pincher è un’onda che rischia di travolgere il governo di Boris Johnson. Il ministro della Sanità, Sajid Javid, e il cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, hanno deciso di dimettersi. Sunak non è solo il responsabile della politica economica, ma anche il numero due di fatto della compagine Tory, a cui appartiene anche BoJo. Le dimissioni arrivano dopo quelle dello stesso Chris Pincher, il vice capogruppo del Partito Conservatore alla Camera dei Comuni da cui tutto ha avuto inizio. Secondo quanto rivelato dai tabloid britannici, il politico avrebbe «palpato due uomini» in un club privato, il Cotton Club di Londra. Pincher, in una lettera rivolta al presidente Johnson, aveva ammesso «di aver bevuto troppo». «Ho imbarazzato me stesso e altre persone», ha aggiunto: «È l’ultima cosa che voglio fare e per questo chiedo scusa a te e agli interessati».


«Johnson sapeva tutto»

Non è la prima volta che un parlamentare Tory risulta coinvolto in scandali di natura sessuale. Lo stesso Pincher si era dimesso da capogruppo junior nel 2017, a causa di alcune «avance indesiderate» che avrebbe rivolto a un ex atleta, olimpico di canottaggio e potenziale candidato Tory. BoJo venne messo al corrente della precedente denuncia di comportamento «inappropriato» di Pincher a «fine 2019», quando il suo alleato di governo era ancora viceministro degli Esteri: lo ha ammesso oggi il ministro Michael Ellis, nel corso di un’interrogazione urgente alla Camera dei Comuni presentata dall’opposizione laburista. Johnson ha riconosciuto come «un errore» la permanenza di Pincher nella compagine Tory dopo le accuse su un simile precedente. Ma le sue scuse rischiano di arrivare troppo in ritardo.


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