Di Battista a bomba contro Conte: «Restate nel governo? M5s ridotti a pavidi e autolesionisti»

L’ex deputato in un post su Facebook: «Magari il Movimento uscirà dal governo dopo l’estate, quando i parlamentari avranno maturato la pensione»

Dopo il lungo incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, arrivano anche le parole di Alessandro Di Battista sul tentativo di mediazione all’interno della maggioranza di governo. In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, l’ex deputato M5s ha scritto: «Il Movimento esprime a Draghi il proprio disagio, come se uno dei peggiori Presidenti del Consiglio della storia fosse un prete nel confessionale. Chissà, magari il Movimento uscirà dal governo dopo l’estate, quando i parlamentari avranno maturato la pensione. Magari uscirà dopo la finanziaria, momento d’oro per chi è alla ricerca di denari da trasformare in markette elettorali. O forse non uscirà mai». Poi, rivolgendosi indirettamente agli ex compagni di partito, rimasti fedeli al governo, Di Battista scrive: «Intanto anche i più irriducibili sostenitori del Movimento, gli ultimi giapponesi direi, si domandano come sia stato possibile ridurre la più grande forza politica del Paese nella succursale della pavidità e dell’autolesionismo».


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