Il governo ha ottenuto la fiducia della Camera posta sul decreto legge Aiuti con 410 voti a favore, 49 contrari e un astenuto. L’Assemblea di Montecitorio passa ora all’esame degli ordini del giorno, cosa che andrà avanti fino a tarda notte. Non è mancato, quindi, l’appoggio del Movimento Cinque Stelle all’esecutivo guidato da Mario Draghi. Lo aveva già annunciato questa mattina il leader Giuseppe Conte, che però non ha voluto sbilanciarsi sul voto al Senato: «Vedremo». Stando ai retroscena pubblicati in questi giorni, il voto al Senato potrebbe segnare quella scadenza di metà luglio che secondo l’ex premier è fondamentale per verificare se le richieste dei pentastellati saranno effettivamente state incluse nell’agenda di governo. Come riportano i tabulati di Montecitorio, 28 parlamentari M5s non hanno partecipato al voto, 13 dei quali in missione. In ogni caso il gruppo era presente al 72,8%, la Lega al 75%. Piene le file dei dem, presenti all’83%.
Leggi anche:
- In gita scolastica a un comizio di Conte: Italia Viva presenta un’interrogazione su una maestra di Canosa
- Conte rinvia la crisi a dopo l’estate: «Andate in vacanza. Ma restiamo solo se Draghi ci risponde come vogliamo» – Il video
- Zingaretti molla Conte: «Non è più un punto di riferimento dei progressisti»
- Dl Aiuti, la Camera approva il provvedimento con 266 sì ma senza M5s. Le tensioni si spostano in Senato
- Alta tensione tra ex, i capigruppo di Ipf a testa bassa contro M5s: «Assurdo non votare una legge che aiuta gli italiani»
- Dl Aiuti, Conte non si pente: «La decisione di non votare? Questione di coerenza e linearità»
- La carica di insulti social a Di Maio per l’addio al M5s (e lui intanto sparisce da Facebook)
- Conte ai parlamentari M5s: «Il governo chiarisca se vuole lavorare con noi». E al Pd: «Serve rispetto»
- Di Battista a bomba contro Conte: «Restate nel governo? M5s ridotti a pavidi e autolesionisti»
- Il post di Beppe Grillo dopo il vertice a Palazzo Chigi: «Subito una legge sul salario minimo: è la nostra battaglia di civiltà»
- Per Conte la crisi di governo è solo rinviata: «A Draghi nessuna rassicurazione: su Di Maio ha taciuto. Vogliamo risposte entro fine mese»