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Tornano le affermazioni di Luc Montagnier sui Social, ma continuano a essere infondate

21 Luglio 2022 - 09:57 Juanne Pili
Lo ripetiamo: i vaccini non causano le varianti

Il premio Nobel Luc Montagnier è stato fino alla sua scomparsa uno contestatore dei vaccini Covid, fornendo di tanto in tanto tesi controverse e mai dimostrate sulle origini del nuovo Coronavirus. Le condivisioni Facebook che rilanciano le sue idee non sono mai mancate e tornano tutt’oggi a venire riproposte nei Social network. Recentemente è stato pubblicato anche un elenco di suoi aforismi attraverso un tweet di Silvana De Mari, un altro personaggio apprezzato negli ambienti No vax. Visto che ce ne siamo occupati abbondantemente in precedenti analisi del progetto Open Fact-checking, ne approfittiamo per un breve ripasso.

Per chi ha fretta:

  • No, nessuno sostiene che sia sbagliato vaccinare durante una epidemia.
  • Tanto il modo in cui funzionano i vaccini quanto i dati storici, mostrano che le varianti Covid non sono una conseguenza evolutiva della vaccinazione.
  • Ricevere un premio Nobel non trasforma le proprie affermazioni in dati scientifici.

Analisi

Ecco l’elenco di affermazioni attribuite a Montagnier condivise anche da De Mari:

  • Un “errore inaccettabile” non aver curato le persone.
  • Nuove varianti “risultato del vaccino”
  • Tutti lo sanno “è impensabile” vaccinare durante una epidemia
  • “Le nuove varianti sono create dalla selezione di anticorpi prodotti dalla vaccinazione”

Quindi in sostanza si riassume tutto in due tesi: in piena pandemia sarebbe scientificamente infondato avviare delle campagne vaccinali; “infatti” le varianti Covid emergerebbero come conseguenza evolutiva dalla selezione operata dagli anticorpi stimolati dai vaccini. Ricordiamo che il principio di autorità non è scientifico. Se dovessimo prendere per vere tutte le affermazioni di Montagnier solo perché è stato insignito del Nobel, allora dovremmo considerare dimostrato anche che l’acqua ha memoria o che in SARS-CoV-2 ci siano innesti di Hiv.

È sbagliato vaccinare durante una epidemia?

Abbiamo trattato questo falso mito No vax in diversi articoli, per es. qui, qui e qui. Chi sostiene che non si vaccina durante una epidemia confonde probabilmente col fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Un problema che certamente si è acuito durante la pandemia, ma non implica anche una presunta vaccino-resistenza. La resistenza dei batteri agli antimicrobici esiste davvero, perché a differenza dei virus sono in grado di riprodursi senza parassitare i sistemi di replica delle cellule. È nella possibilità di proliferare infatti che abbiamo il motore dell’evoluzione. SARS-CoV-2 è un virus, quindi deve infettare le cellule per moltiplicarsi.

Di conseguenza, più lo lasciamo libero di diffondersi, maggiore sarà la probabilità che emergano varianti, anche tra i vaccinati. I vaccini infatti, anche se riducono la probabilità di trasmissione, non la escludono, mentre risultano protettivi contro le forme gradi di Covid-19. Per approfondire suggeriamo la intervista al genetista Marco Gerdol:

Varianti Covid e vaccini

Sono i dati del mondo reale a smentire il falso mito in base al quale i vaccini causerebbero le varianti Covid, per le ragioni sopra citate. Tali affermazioni da parte di Montagnier risalgono in particolare a una intervista della Rair Foundation del maggio 2021, di cui trovate una nostra analisi.

È la vaccinazione che sta creando le varianti […] Sono gli anticorpi prodotti dal virus che consentono a un’infezione di diventare più forte […] È chiaro che le nuove varianti sono create dalla selezione mediata da anticorpi dovuta alla vaccinazione. ok?

Più recentemente i No vax avevano usato le precedenti affermazioni di Montagnier, sostenendo che proprio l’emergere della variante Omicron fosse la prova che avesse ragione. Come al solito vi proponiamo una cronologia delle varianti Covid, dove si vede chiaramente che queste sono sempre emerse in luoghi e periodi in cui i vaccini non erano ampiamente diffusi nella popolazione:

  • Alfa – Regno Unito: 20 settembre 2020, 0% della popolazione vaccinata;
  • Beta – Sudafrica: 19 agosto 2020, 0% della popolazione vaccinata;
  • Gamma – Brasile, 11 settembre 2020, 0% della popolazione vaccinata;
  • Delta – India, 23 ottobre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
  • Eta – Nigeria, 20 dicembre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
  • Iota – New York, 23 novembre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
  • Kappa – India, 1° dicembre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
  • Lambda – Perù, 30 novembre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
  • Mu – Colombia, 11 gennaio 2021, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
  • Omicron – Botswana, 11 novembre 2021, appena il 20% della popolazione è stata pienamente vaccinata.

Conclusioni

Riproporre un elenco puntato di aforismi dello scomparso Luc Montagnier ricordando che fosse un premio Nobel non rende vere tali affermazioni. Nulla è cambiato da quando vennero pronunciate per la prima volta dal virologo francese, restano infatti scientificamente infondate.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

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