Covid, in calo l’incidenza e l’indice Rt. Stabile l’occupazione delle terapie intensive – Il monitoraggio Iss

Due regioni a rischio moderato e una a rischio alto

Il monitoraggio settimanale effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute registra un calo nell’incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale, passando dai 977 casi ogni 100.000 abitanti della settimana scorsa ai 727 casi ogni 100.000 abitanti (per la settimana 22/07/2022 -28/07/2022). Le regioni con un’incidenza che supera la soglia di 1000 casi ogni centomila abitanti sono due: si tratta di Abruzzo e Marche, con valori rispettivamente di 1234,3 e 1018,1. Secondo quanto riportato nel monitoraggio è in discesa anche l’indice di contagiosità: l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici nel periodo 6 – 19 luglio 2022 è stato pari a 1,03 (range 1,02-1,04), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, che lo vedeva attestarsi al 1,23.


Nessuna variazione, invece, per quanto riguarda il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid: 4,1% al 21 luglio, 4,1% al 28, secondo la rilevazione giornaliera del Ministero della Salute. Lieve flessione per quanto riguarda, invece, il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, che scende leggermente al 17,0% (dato al 28 luglio) rispetto al 17,1% del 21 luglio.


Nel dettaglio, per quanto riguarda l’occupazione dei posto letto in area medica, i valori maggiori sono registrati in Umbria (44%), Calabria (36,1%) e Valle D’Aosta (35%). Per l’occupazione delle terapie intensive la Sardegna registra il 7,8%, seguita da Calabria, Lazio e Sicilia: le tre regioni raggiungono tutte il 6,3%. Secondo il monitoraggio ci sono due regioni a rischio moderato e una a rischio alto (per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’Iss).

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