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Salta il vertice Letta-Bonelli-Fratoianni, la tentazione di Verdi e Sinistra italiana dopo l’apertura di Conte: «Le condizioni sono cambiate: ora siamo a disagio»

FRATOIANNI (SINISTRA ITALIANA)
FRATOIANNI (SINISTRA ITALIANA)
I leader dei due partiti di sinistra chiedono più tempo per ulteriori riflessioni, dopo l'accordo indigesto tra i dem e Calenda e la tempestiva mossa del leader M5s

Non ci sarà oggi 3 agosto alle 15 l’atteso faccia a faccia chiarificatore tra Enrico Letta e i vertici di Verdi e Sinistra Italiana. Proprio Bonelli e Fratoianni che ieri avevano chiesto un incontro con il segretario del Pd, oggi hanno deciso di rinviare «alla luce delle novità emerse». Dopo l’accordo tra i dem e Azione/+Europa, i due partiti in una nota esprimono «un profondo disagio registrato comunemente nel paese e in particolare nel complesso dell’elettorato di centrosinistra, che ha cuore la difesa della democrazia, la giustizia climatica e sociale». Rispetto ai giorni precedenti, spiegano, «sono cambiate le condizioni» per questo «sono in corso riflessioni e valutazioni che necessitano di un tempo ulteriore». Tra le novità che sembrerebbero tentare Verdi e Sinistra italiana c’è l’apertura di Giuseppe Conte, rilanciata ancora oggi ad Agorà su Rai3. Per il leader del M5s ci sarebbero tutte le condizioni per realizzare un’alleanza con la sinistra, puntando sui temi ambientali e sociali che proprio l’accordo con Calenda rischia di minare: «Con le persone serie – ha detto Conte – che vogliono condividere l’agenda sociale con noi c’è sempre la possibilità di farlo».

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