Presidenzialismo e subito dopo dimissioni di Sergio Mattarella. La proposta del giorno di Silvio Berlusconi ha suscitato una rapida reazione da parte di Terzo Polo e centrosinistra e persino un distinguo – ma senza esplicita presa di distanza – da parte della front runner della coalizione di centrodestra, Giorgia Meloni. Il primo a replicare in toni gravi è stato il segretario dem, Enrico Letta: «Questa dichiarazione è la dimostrazione di quello che noi diciamo: per battere la destra l’unica alternativa è votare la coalizione che è nata attorno al Pd. Lui dice che se vince vuole cambiare la Costituzione in senso peggiorativo» e «attacca Mattarella mentre noi lo difendiamo. Il fatto che il centrodestra inizi la sua campagna con un attacco a Mattarella e la richiesta di dimissioni dimostra che la destra è pericolosa per il paese». A stretto giro è arrivato il sarcastico tweet di Carlo Calenda: «Dopo aver cacciato Draghi adesso anche Mattarella. Non credo che Berlusconi sia più in se. Berlusconi, non è Mattarella a doversi dimettere ma tu a non dover essere eletto. Ci stiamo lavorando».
August 12, 2022
Anche Luigi Di Maio ha espresso la propria solidarietà al presidente della Repubblica, prendendo anche le distanze (come aveva già fatto in passato) dall’appello per l’impeachment che lanciò all’inizio della legislatura. «Berlusconi ha dichiarato una cosa inquietante sul presidenzialismo, ha detto ‘Mattarella si deve dimettere’. Che il presidenzialismo fosse nel programma del centrodestra lo sapevamo da tempo, Berlusconi voleva fare il Presidente della Repubblica non c’è riuscito. Adesso capiamo che vuole fare il presidenzialismo per buttare giù Mattarella. Non c’è niente di moderato in questo. Sta venendo fuori la maschera del centrodestra, a loro non sta bene nemmeno avere il garante della Costituzione», ha detto a 24 Mattino su Radio 24. Per poi aggiungere che, all’epoca, la richiesta di impeachment fu sbagliata: «Io non ho mai proposto il presidenzialismo, in primis, e aggiungo che tutto quello che nella mia vita ho sbagliato l’ho sempre detto pubblicamente. Muovendo da quelle azioni spinte dagli ‘istinti primordiali del Movimento 5 stelle‘ io ho provato in questi anni a fare un percorso per provare ad evolvere il Movimento, a farlo entrare nelle istituzioni, a fare le riforme per cambiare il Paese, questo poi non è successo più».
Quindi, Benedetto Della Vedova di +Europa: «È irresponsabile coinvolgere in questo modo spregiudicato il Presidente della Repubblica nella campagna elettorale». E Giuseppe Conte: «Con le parole di Silvio Berlusconi il centrodestra ha calato la maschera, ammettendo che la riforma costituzionale in senso presidenzialistico di cui parla prefigura un semplice un accordo spartitorio: Giorgia Meloni premier, Matteo Salvini vicepremier e Ministro dell’interno, Silvio Berlusconi primo Presidente della nuova Repubblica presidenziale, dopo avere ottenuto le dimissioni di Sergio Mattarella». Giorgia Meloni, che è pure prima firmataria della proposta di revisione costituzionale discussa in parlamento pochi mesi fa, difende la proposta ma non cita in nessun modo le parole di Berlusconi: «Il presidenzialismo è una riforma seria che è anche economica, grazie alla stabilità si riesce a dare fiducia agli investitori», dice a Radio Monte Carlo.
Leggi anche:
- No! Berlusconi non ha detto «Se vince la destra Mattarella deve dimettersi»
- La voglia matta di Quirinale di Berlusconi spiazza i suoi alleati e espone FI all’opa centrista
- Cos’è il presidenzialismo e perché Mattarella ha intenzione di dimettersi se il Parlamento lo approva
- La nuova promessa di Berlusconi: «I lavori edilizi partiranno subito e i controlli si faranno dopo» – Il video
- Letta e il presidenzialismo: «Idea di Almirante, non di Berlusconi o FdI». E annuncia la campagna elettorale in bus elettrico
- Letta risponde a Meloni con un altro filmato in 3 lingue: «Tenta di nascondere la verità» – Il video
- Berlusconi si difende dalle polemiche sul presidenzialismo: «Basta ascoltarmi per smontare l’inganno della sinistra»
- Il M5s pubblica il programma. Si chiama “Dalla parte giusta”: dentro ci sono l’eliminazione dell’Irap, il salario minimo, la cannabis e lo Ius Scholae – Il documento
- C’eravamo tanto amati: confermata la sfida “fratricida” Bonino-Calenda nel collegio al Senato di Roma centro
- Colpi proibiti tra Calenda e Di Maio: «Sollievo fisico non stare con lui». «Reciproco, e salutami Renzi»
- Ingerenze russe, Di Maio: «Italia a rischio: dalla destra un silenzio spaventoso sulle minacce di Mosca»
- Berlusconi “punta” Mattarella e il Quirinale: «Dimissioni se approviamo il presidenzialismo». Poi il passo indietro
- Il programma «per l’Italia» del centrodestra: i 15 punti sul piano di Meloni, Salvini e Berlusconi al governo
- Berlusconi contro l’inflazione: «Via l’Iva sul carrello della spesa». Ma lo aveva già promesso Salvini a luglio (e ora anche Di Maio)