Centrosinistra, ultimi ritocchi alle liste: sì di Amendola, resta il nodo Ceccanti

Sono circa 60 i collegi uninominali che devono essere assegnati alla coalizione

Sono circa 60 i collegi uninominali che devono essere assegnati alla coalizione di centrosinistra. Il segretario Pd Enrico Letta prepara le ultime limature alle liste per le candidature in vista delle elezioni del 25 settembre. Parla di «scosse di assestamento», dicendo che «abbiamo fatto bene a muoverci in anticipo, così da potere sistemare e limare le ultime posizioni». A Pisa resta da assegnare il collegio della Camera. In lizza ci sono Stefano Ceccanti e Nicola Fratoianni: il nodo dovrebbe essere sciolto entro oggi. Il collegio Campania-Senato alla fine dovrebbe andare a Enzo Amendola, ex sottosegretario dem agli Affari europei. Sì in extremis anche di Alessia Morani, che aveva inizialmente rifiutato la candidatura nelle Marche (per la Camera nell’uninominale del collegio di Pesaro e al terzo posto nel listino plurinominale).


Bonelli (Verdi) verso l’uninominale di Imola

Ilaria Cucchi correrà a Firenze-Senato con Sinistra Italiana e Verdi, Aboubakar Soumahoro a Modena-Camera. Il leader dei Verdi Angelo Bonelli potrebbe essere inserito nell’uninominale a Imola. In Sicilia, l’ex ministra Lucia Azzolina di Impegno civico dovrebbe correre a Siracusa, mentre Luigi Di Maio a Napoli-Pomigliano d’Arco per la Camera. Verso la candidatura in Veneto nell’uninominale per l’ex ministro M5s Federico D’Incà. A Prato rientra Tommaso Nannicini, dopo il rifiuto a correre nell’uninominale da parte di Caterina Bini, ex sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento che resta invece nel listino proporzionale. Quanto ad Articolo uno, Roberto Speranza sarà capolista a Napoli-Camera, Federico Fornaro in Piemonte 2 e Nico Stumpo in Calabria. Arturo Scotto correrà in Toscana, da numero due della lista, mentre Cecilia Guerra a Torino, da numero tre.


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