Salvini contro von der Leyen: «I soldi dell’Europa sono degli italiani, vanno prima a pensionati e disabili»

Secondo Enrico Letta, la presidente Ue farà presto chiarezza: «Non è una pericolosa comunista»

Il leader della Lega Matteo Salvini all’attacco di Ursula von der Leyen per la frase sugli «strumenti per recuperare», che però si riferiva a Ungheria e Polonia. «I pochi soldi che ci sono, perché il governo non avrà soldi per tutti, vanno prima agli italiani, prima ai pensionati italiani, ai disabili italiani e se a Bruxelles qualcuno pensasse di tagliare i fondi che spettano all’Italia perché la Lega vince le elezioni, allora ci sarebbe da ripensare anche a questa Europa, a cui chiedo protezione e non minacce vergognose», dice il Capitano a Mattino 5. Il leader del Carroccio ha poi rincarato la dose su Corriere Tv: «Le parole della presidente von der Leyen (riguardo il governo italiano post-Draghi, ndr) sono di una gravità inaudita, comporterebbero dimissioni o scuse immediate. Con che faccia si permette di dire che ‘La situazione sarà difficile, abbiamo gli strumenti per intervenire’? Che cos’è? Un ricatto, una minaccia, bullismo istituzionale? O chiede scusa o si dimetta». E ancora: «In un’Unione europea di cui l’Italia è contribuente netta, a tre giorni dal voto, è veramente indegno, imbarazzante e istituzionalmente scorretto minacciare gli italiani e dire: ‘Se non voti come penso io, poi ti tiriamo le orecchie’. Le minacce da bulletto di periferia non servono». Con toni decisamente più pacati, anche il leader del Pd Enrico Letta è intervenuto nel dibattito: ritiene che von der Leyen chiarirà sicuramente la sua frase, «perché si presta ad ambiguità». D’altronde, ha aggiunto, «Von der Leyen viene dallo stesso partito del quale fanno parte Berlusconi e Tajani, non è che stiamo parlando di una pericolosa comunista. Stiamo parlando di una persona assolutamente equilibrata e che non ha nulla di pregiudiziale verso quell’area culturale».


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