La Finlandia chiude da stanotte i confini ai “turisti” russi in fuga dalla mobilitazione parziale

Ieri Usa, Bulgaria e Polonia hanno chiesto ai loro cittadini di lasciare la Russia

La Finlandia ha deciso di chiudere i confini ai “turisti” russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì. Lo ha anticipato il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat. L’obiettivo dell’iniziativa, scrive il quotidiano, è «di diminuire l’arrivo dei russi in Finlandia fino alla metà del livello attuale». Ieri Usa, Bulgaria e Polonia hanno chiesto ai loro cittadini di lasciare la nazione. Washington ha messo in guardia i connazionali dal pericolo di essere arruolati per la guerra in Ucraina. Nel corso di una conferenza stampa, il governo finlandese ha confermato la chiusura della frontiera orientale a partire da mezzanotte. Dopo stanotte, i cittadini russi potranno entrare in Finlandia solo per motivi specifici come visite ai parenti, per lavoro o per ricevere cure mediche, che dovranno essere dimostrati. Krista Mikkonen, ministro degli interni finlandese, ha spiegato che “tutte le richieste di ingresso verranno considerate individualmente”: chi vuole “può far richiesta d’asilo oppure cercare di attraversare il confine illegalmente. Ma siamo preparati”.


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