La nota di Dario Fabbri sul mondo che cambia: «Minaccia nucleare? Ecco le 3 ragioni per cui è poco probabile, ma non impossibile» – Il video

Ogni settimana il direttore della rivista «Domino» approfondisce in meno di 3 minuti i fatti più importanti dell’attualità internazionale

Arriva l’analisi dell’avvertimento di Mosca sull’opzione nucleare in questa nuova puntata della videorubrica di Dario Fabbri, il direttore di Domino  che ogni settimana si dedica ad analizzare per Open la notizia geopolitica più rilevante. La minaccia nucleare è diventata centrale nel dibattito delle ultime settimane, così come della riunione del Consiglio europeo informale di oggi a Praga tra i leader mondiali. Se siamo davvero a un passo dal lancio nucleare è difficile da definire con certezza e, secondo Fabbri, si tratta di un’ipotesi «possibile ma poco probabile». Per tre ragioni: in primo luogo non consentirebbe comunque alla Russia di vincere la guerra perché «per come lo raccontano gli ingegneri specializzati non andrebbe oltre un centro cittadino». Pertanto – spiega Fabbri – è molto più logico sventolare l’ipotesi e mettere in allerta la comunità internazionale, piuttosto che realizzarla veramente. In secondo luogo, di fronte a questo potenziale lancio, Mosca deve aspettarsi una reazione massiccia dagli Stati Uniti e dalla Nato, consistente in «bombardamenti a tappeto sulle postazioni russe e – di conseguenza – il rischio che l’esercito di Mosca debba arretrare nei suoi territori e dagli oblast che ha annesso tramite i referendum considerati farsa». Infine, le scorie radioattive finirebbero con certezza in Russia. Date queste motivazioni che sembrerebbero il deterrente alla minaccia nucleare, non si esclude l’ipotesi che – conclude il direttore di Domino – il presidente russo Putin, qualora fosse davvero alle corde, possa decidere di spingere il pulsante rosso.


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