«Non è partito dalla Russia il missile caduto in Polonia». Gli Usa pensano a un incidente o a un errore della contraerea ucraina

Le prime indagini escludono un ruolo di Mosca. Che accusa Kiev: vuole provocare uno scontro con la Nato

Il missile caduto in territorio polacco che ieri ha provocato la morte di due persone sarebbe stato lanciato dalla contraerea dell’Ucraina in risposta a un bombardamento russo. Lo hanno dichiarato tre funzionari americani protetti dall’anonimato all’agenzia di stampa Associated Press. Nella notte il presidente americano Joe Biden aveva definito «improbabile» che il missile, caduto presso il villaggio di Przedwodow, fosse partito dalla Russia. Secondo l’agenzia Dpa proprio Biden avrebbe detto agli altri leader del G7 che il missile era ucraino, parlando del sistema S-300 in dotazione a Kiev. Il presidente della Turchia Erdogan ha parlato invece di un «possibile errore tecnico», e ha detto che continuare a rimarcare la fabbricazione russa dell’ordigno «costituirebbe una provocazione». Erdogan ha detto di aver ricevuto questa indicazione dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, che aveva appena incontrato a margine del G20. Per conoscere l’origine dei missili, ha aggiunto, occorrerà attendere un esame più attento, ma non sono di fabbricazione russa, ha sottolineato. Secondo Mosca invece le notizie circolate ieri sera sulla presunta caduta in Polonia di missili russi sono state un tentativo di «provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l’intero pianeta». Lo ha detto il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmtry Polyansky, citato dalla Tass.


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