L’allarme di Scholz (e del governo di Kiev): «Prepariamoci a un’escalation in Ucraina»

I timori congiunti su una nuova mobilitazione militare russa. E l’Ue sblocca nuovi fondi per l’Ucraina

La Germania «deve essere pronta a un’escalation in Ucraina». È questo l’avvertimento lanciato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di una conferenza ospitata dal quotidiano Süddeutsche Zeitung a Berlino. «Alla luce degli sviluppi della guerra e dei visibili e crescenti fallimenti della Russia, dobbiamo essere pronti a un’escalation», ha ribadito il cancelliere tedesco. Scholz ha poi commentato il suo recente viaggio in Cina, sottolineando l’importanza del comunicato congiunto rilasciato da Berlino e Pechino in cui le due nazioni si impegnavano a condannare fermamente l’uso delle armi nucleari. A temere una nuovo inasprimento del conflitto in Ucraina non è solo il governo tedesco, ma anche quello di Kiev. Oggi Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, ha affermato che la Russia si starebbe preparando a «una seconda ondata di mobilitazione militare a gennaio». Secondo Gerashchenko, «il piano è di arruolare 500mila-700mila persone». I russi, ha scritto il consigliere del governo di Kiev su Twitter, «stanno iniziando a essere scontenti delle autorità: non riescono a capire le perdite nell’esercito». Ieri, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva smentito fermamente l’ipotesi di una seconda chiamata alle armi per i riservisti dell’esercito russo.


Altri 2,5 miliardi da Bruxelles

Nel frattempo, prosegue il sostegno economico e umanitario dell’Unione Europea nei confronti del governo di Kiev. «La Commissione Ue sta erogando altri 2,5 miliardi di euro per l’Ucraina. Abbiamo in programma 18 miliardi di euro per il 2023, con finanziamenti erogati regolarmente», ha annunciato su Twitter la presidente dell’esecutivo di Bruxelles, Ursula von der Leyen. «Per le riparazioni urgenti e per una ripresa rapida che porti a una ricostruzione di successo – ha aggiunto la presidente della Commissione Ue – continueremo a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario». Arriva a stretto giro la replica del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ringrazia l’Ue per aver garantito «un forte contributo alla stabilità dell’Ucraina alla vigilia di un inverno difficile».


Foto di copertina: EPA / FILIP SINGER | Il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante un congresso a Berlino, in Germania (22 novembre 2022)

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