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Gli attacchi contro la figura di Volodymyr Zelensky

Una delle narrazioni tipiche della propaganda russa è quella dove Zelensky viene dipinto come un leader che fa uso dei civili di Kiev come scudo umano. A sostenerlo è la televisione di Stato Rossija 1 (Russia 1) durante il programma 60 Minuti del 19 dicembre 2022, affermando che lo stesso Zelensky lo avrebbe ammesso pubblicamente durante un’intervista rilasciata a TF1. In realtà, rispondendo alla domanda riguardo un’eventuale evacuazione di Kiev, il Presidente Ucraino spiegato quanto una città vuota sia facilmente conquistabile, ribadendo però che l’Ucraina è una società democratica e se le persone vogliono andarsene sono libere di farlo, così come sono libere di resistere.

Secondo quanto dichiarato dal Ministro degli Esteri russo Lavrov, come riportato dall’agenzia russa TASS in una pubblicazione del 17 ottobre 2022, il presidente ucraino starebbe agendo contro la Russia per ordine di terzi. Al fine di intensificare gli attacchi alla figura di Zelensky, viene riproposta la narrazione che vede l’Ucraina come un Paese nazista pieno di svastiche e addirittura satanista, Lavrov paragona il sostegno europeo alla Germania di Hitler: «Se parliamo dei nazisti, allora del nazismo tedesco, [Adolf] Hitler ha unito la maggior parte dei paesi d’Europa sotto le loro bandiere per attaccare e distruggere l’Unione Sovietica. Ora, approssimativamente lo stesso gruppo di paesi sostiene Zelensky con alcune varianti». In realtà, gran parte dei Paesi europei non si alleò affatto con Hitler (possiamo citare Albania, Belgio, Gran Bretagna, Grecia, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norbegia, Polonia, Francia), mentre tra gli allora alleati della Germania troviamo Italia, Bulgaria, Ungheria, Romania (fino al 1944), Croazia e la Slovacchia di Jozef Tiso.

La visione di Zelensky come un fantoccio di Stati terzi non è nuova. In un articolo del 2016 di Russia Insider, il cui editore è il trumpiano Charles Bausman, viene riportata la narrazione che vede gli Stati Uniti come i veri sostenitori dei nazisti durante la seconda guerra Mondiale al fine di usarli per sconfiggere Mosca. Lo stesso articolo, pubblicato mesi prima delle elezioni americane del 2016, riportava un attacco contro Hillary Clinton – accusata di satanismo – sfruttando un video del canale complottista InfoWars di Alex Jones. Beccato dalle telecamere di sorveglianza durante l’assalto di Capitol Hill del gennaio 2021, L’editore di Russia Insider Charles Bausman filmò l’assalto e fornì le sue registrazioni a un produttore televisivo russo. Poco tempo dopo, Bausman si trasferì a Mosca come “rifugiato politico”, da dove accusa i media americani di sostenere i “nazisti ucraini”.

Nel corso del 2022, anche la first lady ucraina Olena Zelenska è stata vittima di diverse false notizie al fine di screditare sia lei che il marito.

Ecco un elenco dei fact-check pubblicati da Open: