Le ultime parole di Benedetto XVI: «Signore, ti amo». Da domani in Vaticano l’omaggio dei fedeli

L’ultima proclamazione di fede pronunciata, in italiano, nella notte del 31 dicembre. Il racconto del suo infermiere

«Signore, ti amo». Sono state queste le ultime parole pronunciate, in italiano, da Papa emerito Benedetto XVI prima di spegnersi, nella notte del 31 dicembre 2022. Lo ha reso noto il portavoce del Vaticano Matteo Bruni, precisando che la testimonianza diretta è stata raccolta dalla persona che vegliava sull’anziano Joseph Ratzinger. Il racconto più circostanziato di quell’ultima frase-testamento è riportato sul portale d’informazione della Santa Sede. Erano circa le 3 della mattina del 31 dicembre, alcune ore prima della morte, ricostruisce Vatican News raccogliendo la testimonianza di Georg Gänswein, il vescovo da sempre vicinissimo a Ratzinger. Benedetto XVI non era ancora entrato in agonia, e in quel momento i suoi collaboratori e assistenti si erano dati il cambio: con lui, in quel momento, c’era solo un infermiere che non parla il tedesco. Ratzinger ha allora diffuso con un filo di voce, ma ben distinguibile, quell’ultima proclamazione di fede, in lingua italiana: «Signore ti amo!». Sono state quelle le sue ultime parole comprensibili: dopo, non è stato più in grado di esprimersi. Al mattino, il teologo tedesco ha quindi esalato l’ultimo respiro.


L’omaggio dei fedeli prima dei funerali

Il corpo dell’ex pontefice, morto nell’ultimo giorno del 2022 all’età di 95 anni, sarà collocato a partire da domani mattina, lunedì 2 gennaio, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, perché i fedeli possano porgergli l’ultimo omaggio. Avranno tempo di farlo per tre giorni. Poi, giovedì 5 gennaio a partire dalle 9.30, i funerali di Benedetto XVI, che saranno celebrati da Papa Francesco.


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