Il ministro Pichetto Fratin: «La benzina e il gasolio a 2 euro? È speculazione»

Il responsabile dell’Ambiente: governo pronto a intervenire in caso di ulteriori rialzi

Il prezzo dei carburanti sopra i 2 euro? Oggi è speculazione, secondo il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. In un’intervista a La Stampa Fratin difende la scelta di azzerare il taglio delle accise per concentrare le risorse sulle bollette. Ma assicura che se i rialzi dovessero essere strutturali il governo è pronto intervenire di nuovo. «In fase di approvazione della Legge di Bilancio abbiamo fatto un esame delle priorità e in questo ragionamento abbiamo deciso di intervenire stanziando 21 miliardi di euro contro il caro bollette», premette Pichetto Fratin. Ma, secondo il ministro, «con i livelli attuali di prezzo del gas e del petrolio, io credo che un eventuale sforamento dei 2 euro sarebbe solo speculazione. E comunque, se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo, il governo è pronto a intervenire».


La flat tax

Alle opposizioni che accusano il governo di aver usato i fondi per l’allargamento della flat tax, il ministro replica che «fanno il loro lavoro, ma ricordo anche che l’allargamento della flat tax era nel programma della coalizione». Invece, quando finiranno anche i 21 miliardi per gli aiuti sull’energia, «tra tre, quattro mesi quel che dovesse essere necessario fare, sarà fatto. Così come è stato fatto in questa manovra». Sempre ricordando che «il presidente di Arera ha specificato anche che se il trend di calo dei prezzi della materia prima proseguirà nelle prossime settimane, genererà i propri effetti sulle bollette già a fine gennaio».


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