L’ex attrice Antonella Marino: «Un regista mi disse che ero bella e burrosa. Poi voleva alzarmi la gonna»

Il racconto di un’artista alle prime armi sul set

Antonella Marino è un’attivista, giornalista e pittrice. Ha lasciato il mondo dello spettacolo qualche anno fa dopo un episodio che ha deciso di raccontare. E che le è capitato mentre si trovava su un set su Sky: «Molti registi importanti hanno delle modalità particolari e tutte loro. Toccatine amichevoli e battutine, come se fosse un linguaggio accettato. Infatti all’alba di un ingaggio l’unica altra donna presente mi disse: “Conoscerai dei tipi particolari ma simpatici, scherzano molto tra colleghi”. Penso volesse prepararmi». A cosa, di preciso? «Al fatto che già alla prima pausa il regista mi ha circondata con un braccio e per dirmi che ero bella e burrosa come piacciono a lui e che avrebbe fatto sesso con me», dice a Repubblica.


Il set e l’attrice alle prime armi

Marino ricorda che all’epoca dopo la “battuta” si scostò: «Dissi che ero fidanzata ma rispose che non era geloso. L’indomani indossavo una lunga gonna di lana e appena mi vide disse “te l’alzerei questa gonnella”. E così fino alla fine delle riprese. Battute e riferimenti sessuali espliciti nonostante io non dessi segni di condiscendenza. Ero a mio agio solo quando parlava con altri, è stato un inferno». Dice che alla fine «sono salita in macchina dicendo al mio ragazzo che non volevo più fare questo lavoro. Non sapeva che dirmi, nessuno lo sa. Volevo anche denunciare ma ero appena arrivata a Roma, volevo fare questo mestiere e forse alzare un polverone non era la prima cosa da fare. Non sapevo che tutto il settore fosse caratterizzato da un’atmosfera così ambigua». Proprio ieri è stato presentato il report “Behind the scenes”, che fornisce una misura del fenomeno delle molestie nel mondo dello spettacolo. Dal dossier emerge che più della metà dei lavoratori dello spettacolo ha subito molestie sul lavoro, discriminazioni e bullismo. Il 67% sono donne, mentre il 48% sono uomini. Ovvero 7 su 10 delle persone che subisce abusi nel campo è donna. L’Associazione Amleta ha invece raccolto sotto l’hashtag #apriamolestanzediBarbablù i racconti di molestie da parte di attori, registi e produttori. A raccontare le loro esperienze, tra le altre, Chiara ClaudiPamela VilloresiFioretta Mari e Roberta Lena.


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