Messina Denaro comprò l’auto di persona? Il concessionario lo riconosce, ma solo dopo l’arresto

Come già anticipato da Open, l’auto usata dal boss sarebbe stata acquistata senza che fosse mai stata esposta sul sito del salone d’auto. Il titolare è stato sentito dagli inquirenti

Il concessionario da cui è stata comprata l’Alfa Romeo Giulietta usata da Matteo Messina Denaro avrebbe riconosciuto il boss mafioso solo dopo l’arresto. Gli inquirenti citati dall’agenzia Ansa spiegano che il commerciante avrebbe incontrato il latitante di persona al momento dell’acquisto, ma solo dopo aver visto le foto sui media avrebbe riconosciuto l’uomo che quel giorno si era presentato nella sua concessionaria. L’uomo sostiene che il boss avrebbe comprato personalmente l’auto, ritrovata poi lo scorso 21 gennaio in un’area adibita a parcheggio della famiglia di Giovanni Luppino, l’uomo arrestato con il boss nel giorno in cui lo aveva accompagnato alla clinica La Maddalena di Palermo. Al Tg2 il concessionario Giovanni Tumminello ha confermato: «Solo quando ho visto la sua foto dopo l’arresto ho avuto percezione di essermi trovato davanti a Messina Denaro. Ricordo solo una paersona normalissima, che non ha destato in noi alcun sospetto. Noi vendiamo auto. E nulla di scorretto è stato fatto da parte mia o della mia azienda». L’auto sarebbe stata comprata da Messina Denaro per 10mila euro in contanti.Come già anticipato da Open, l’auto era stata intestata alla madre di Andrea Bonafede, l’uomo che ha fatto da prestanome al boss mafioso. L’acquisto da parte del boss è avvenuto circa un anno fa, il 12 gennaio 2012. A risultare come ultimo proprietario è Giuseppa Cicio, 85 anni, madre di Bonafede e probabilmente inconsapevole di essere stata proprietaria dell’auto, così come sarebbe ignara ancora del coinvolgimento di suo figlio nell’inchiesta sull’arresto del boss mafioso.


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