Fedez perde la causa contro il Codacons: «Non ci fu truffa, chiederemo alla Rai di escluderlo da Sanremo»

Il tribunale di Roma ha rigettato la denuncia del rapper, che accusava l’associazione consumatori di truffa

Continua la querelle tra Fedez e il Codacons. Dopo averne vinta una nei giorni scorsi, stavolta è il rapper a perdere la battaglia giudiziaria contro l’associazione dei consumatori. Il tribunale di Roma ha infatti rigettato la denuncia presentata da Fedez che accusava di truffa il Codacons per aver pubblicato un banner sul proprio sito internet relativo a una raccolta fondi per attività legali in tema Covid. Ad annunciarlo è stata la stessa associazione che, con una nota pubblicata sul proprio sito, ha sottolineato come il giudice Gabriele Tomei abbia riconosciuto la piena legittimità dell’iniziativa del Codacons. «Il banner incriminato solo da un lettore disattento poteva apparire ambiguo e fuorviante. Invero dalla lettura del sito e degli approfondimenti dell’iniziativa del Codacons descritti nei link collegati emergeva con sufficiente chiarezza che quei fondi servivano a supportare l’azione della Associazione e, nel raggiungimento di scopi, di pubblico interesse, a tutela di tutti i consumatori. Deve ritenersi che la tesi contraria della difesa di Lucia (Fedez, ndr) circa la presunta idoneità di quanto pubblicizzato dal Codacons a truffare il pubblico dei possibili donanti, è congetturale e apodittica», si legge nel comunicato.


La denuncia di Fedez e la risposta del Codacons

Il 27 marzo scorso il rapper si era scagliato contro l’associazione, che sulla sua home page stava pubblicizzando, a caratteri cubitali, una raccolta fondi a titolo personale sul tema Coronavirus. Smartphone alla mano, con una serie di storie su Instagram, il cantante aveva cominciato a raccontare: «Sul loro sito ufficiale avviano una campagna, per supportare il Codacons contro il Coronavirus. Quindi io immagino che se vado a donare qui sto aiutando qualcosa che riguardi il Coronavirus», aveva denunciato Fedez. Per l’associazione, nata nel 1986 in difesa dei consumatori e dell’ambiente, la denuncia del rapper era «una ritorsione per la multa dell’Antitrust fatta elevare dal Codacons a GoFundMe dopo la raccolta fondi in favore dell’ospedale San Raffaele avviata dai Ferragnez sulla piattaforma», commenta il Codacons, riferendosi alla richiesta della stessa associazione di far sospendere le raccolte fondi sul portale di crowdfunding GoFundMe, utilizzato anche dalla coppia Fedez-Ferragni. L’accusa al sito era quella di «gonfiare» gli importi – tramite varie commissioni – al momento della donazione. Ora Fedez non solo sarà denunciato per calunnia e dovrà affrontare un nuovo procedimento penale, ma il Codacons vuole anche la sua esclusione dal Festival di Sanremo: «Stiamo per presentare una istanza alla Rai in cui si chiede, anche alla luce delle ultime gravi vicende che hanno visto coinvolto il rapper, di non consentire la sua partecipazione in qualsiasi forma alla kermesse canora», conclude il Codacons.


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