Sanremo, il capo di Rai1 su Fedez: «Non controlliamo artisti in diretta». La lettera di Zelensky all’una di notte, Amadeus: «Non anticiperemo» – Il video

I dirigenti Rai hanno anche risposto alla ricostruzione di Sgarbi, secondo il quale il presidente ucraino avrebbe preferito un testo a un video su pressione di Macron

«Non sono io a dover rispondere delle azioni di un artista sul palco». È durissimo il direttore di Rai1 Stefano Coletta dopo gli attacchi di Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, che, citando il quotidiano La Verità, ha sostenuto che in Rai si sapesse quello che avrebbe fatto Fedez, dato che sarebbe stato provato prima della serata del 9 febbraio del Festival di Sanremo, quando il rapper ha strappato una foto del viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami vestito da nazista. Insinuazioni smentite da Coletta. «Solo nell’imminenza della messa in onda abbiamo saputo che non avrebbe più portato il testo che ci era stato consegnato da giorni rifiutandosi di consegnare il nuovo» ha dichiarato il direttore del Prime Time Rai visibilmente alterato. «Abbiamo ricevuto tutti i testi degli altri performer: e solo Fedez l’ha cambiato», ha aggiunto Coletta. Poi, l’esponente Rai ha ribadito:« L’indicazione per tutti era di non fare mai riferimenti politici, seppure non ci fosse una par condicio nazionale, ci sono elezioni regionali. Motivi per cui mi sono fortemente dissociato fin dall’inizio dall’azione di Fedez. Non ero a conoscenza del fatto che avrebbe strappato la foto di un viceministro», ha sentenziato.


Il sostegno di Gianni Morandi

Infine, Coletta ha risposto a chi invoca le sue dimissioni, gesto che definisce una «strumentalizzazione incivile»: «Se un dirigente deve rispondere di tutto ciò che accade in diretta, dovremmo dimetterci tutti, dal primo all’ultimo dirigente Rai». Il direttore di Rai1 ha raccolto il sosegno di Gianni Morandi che ha raccontato un aneddoto su quanto accaduto nell’edizione del 1966 del Festival delle Rose. C’era un ragazzo venne censurata: non si poteva dire la frase “è morto nel Vietnam“, racconta il coconduttore di Sanremo. Poi, continua Morandi, «ci fu una manifestazione che si chiamava Festival delle rose e quando andammo in diretta io dissi quale frase», facendo capire che Coletta non avrebbe potuto fare nulla per fermare Fedez.


Il messaggio di Zelensky all’una di notte

Torna, poi, il tormentone del messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella finale di Sanremo. Innanzitutto Amadeus ha chiarito che arriverà intorno all’una di notte, smentendo chi parlava di un’anticipazione. Gli esponenti Rai hanno risposto alle continue voci secondo le quali l’intervento del leader di Kiev sarebbe cambiato – da video e testo – a causa di presunte pressioni del presidente francese Emmanuel Macron. Alle insinuazioni ha risposto il direttore di Rai1 Stefano Coletta: «Da quando abbiamo saputo dell’intenzione di Zelensky di parlare a Sanremo, è iniziato un lungo colloqui con l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk. Fin dall’inizio noi abbiamo specificato che avremmo accettato ogni forma di partecipazione. Fisica, in videoconferenza, con un audio e con un testo».

L’insinuazione di Sgarbi

Nello specifico, era stato, due giorni fa, Vittorio Sgarbi a citare un presunto messaggio inviatogli dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel quale la premier avrebbe sostenuto: «Non è assolutamente vero che sia stato Zelensky a decidere il formato. È stato Macron, me lo ha detto Zelensky». «Il 2 febbraio l’ambasciatore mi ha fatto sapere che il presidente ucraino si stava orientando verso la scelta di un testo» ha proseguito Coletta trovando la conferma di Amadeus: «Ero lì con lui». Stando ai programmi attuali, il messaggio del presidente ucraino troverà spazio a gara finita, ha spiegato Amadeus, che ha aggiunto che oltre a Zelensky farà parte della finale anche una performance del gruppo ucraino Antytila.

Lo speciale Sanremo 2023

I testi delle canzoni

ANNA OXASali (Canto dell’anima) | ARTICOLO 31 – Un bel viaggio | ARIETE – Mare di guai | COLAPESCE E DIMARTINOSplash | COLLA ZIO – Non mi va | COMA_COSEL’addio | I CUGINI DI CAMPAGNA – Lettera 22 | ELODIEDue | GIANLUCA GRIGNANI – Quando ti manca il fiato | gIANMARIA – Mostro | GIORGIAParole dette male | LAZZA – Cenere | LDA – Se poi domani | LEO GASSMANN – Terzo cuore | LEVANTE – Vivo | MADAMEIl bene nel male | MARA SATTEI – Duemilaminuti | MARCO MENGONIDue vite | MODÀ – Lasciami | MR. RAIN – Supereroi | OLLY – Polvere | PAOLA e CHIARA – Furore | ROSA CHEMICALMade in Italy | SETHU – Cause perse | SHARI – Egoista | TANANAITango | ULTIMO – Alba | WILL – Stupido

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