Twitter, ennesimo tentativo di Musk per salvare i bilanci. «Ha smesso di pagare i fornitori. Reclami per oltre 14 milioni di dollari»

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal ci sarebbero nove cause legali messe in atto dai creditori

Fatture su fatture non pagate per tentare di non chiudere l’anno con un bilancio negativo ma almeno in pareggio. Queste le voci che si starebbero inseguendo da giorni sull’ultima strategia di Elon Musk per il suo Twitter, piattaforma social di cui è proprietario dallo scorso 27 ottobre. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, consulenti e fornitori negli ultimi mesi hanno continuato a presentare richieste di pagamento con almeno nove cause legali, reclami per un totale di oltre 14 milioni di dollari più interessi. Tra i presunti avvisi scaduti ci sarebbe anche una fattura di quasi 7mila dollari per una «scatola regalo per Elon» ordinata dal dipartimento marketing di Twitter pochi giorni prima della chiusura dell’affare con il magnate per 44 miliardi di dollari. Tre delle cause legali per i presunti pagamenti mancati invece riguardano spazi per uffici, inclusa la sede della società a San Francisco, dove il proprietario ha affermato che Twitter non è riuscito a pagare quasi 6,8 milioni di dollari di affitto per i mesi di dicembre e gennaio.


Twitter, che ora è privato, non riporta più pubblicamente i suoi dettagli finanziari. La società ha riferito lo scorso anno di dover 239 milioni di dollari principalmente per gli spazi per uffici e le strutture del data center nel 2023. In una causa legale di gennaio, Canary LLC, una società di marketing specializzata nella produzione dei tipi di articoli decorati con logo onnipresenti tra le società tecnologiche della Silicon Valley, ha affermato che Twitter è in ritardo sul pagamento di quasi 400mila dollari per vari gadget a marchio Twitter. Problemi che nel 2018 registrò anche la stessa Tesla: mentre tentava di aumentare i tempi di produzione dell’auto compatta Model 3, la società allungò i termini di pagamento a 90giorni da 60 e decise di interrompere diversi pagamenti. «Non siamo indietro perché non possiamo pagarli», spiegò all’epoca l’amministratore delegato Musk, «è solo perché stiamo discutendo se le quote sono giuste». 


«Twitter ha ancora delle sfide ma chiuderà in pareggio»

Tre mesi fa il patron di Tesla ha acquistato Twitter ereditandone tutti i conti e adottando subito uno stile di spesa decisamente più austero, mettendo in atto anche diverse operazioni di licenziamento non poco criticate. All’inizio il signor Musk si era lamentato anche del fatto che la società perdesse più di 4 milioni di dollari al giorno avvisando di un possibile fallimento. Da allora il miliardario ha aggiornato sulla situazione della società riportando di positivi passi avanti. «Twitter ha ancora delle sfide, ma ora tende a raggiungere il pareggio se continuiamo così», aveva detto il proprietario della piattaforma proprio in un tweet lo scorso 5 febbraio. Ma riguardo alle voci sulle fatture mancate e sulle cause legali in atto né Twitter né Musk hanno per ora scelto di parlare.

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