Bebe Vio ha presentato sui social le sue nuove «mani bioniche» in metallo. «Non vedo l’ora di provare a fare tutti i gesti con le mie nuove mani bioniche», ha scritto in un post sui social network mostrando in foto e video gli arti e ringraziando «Ottobock» per queste «fighissime “Bebionic”». La schermitrice paralimpica veneta, colpita da una meningite fulminante nel 2008 quando aveva 11 anni, è stata sottoposta all’amputazione di braccia e gambe a causa di una grave infezione. Ma anche grazie alle protesi a mani e piedi, che molto spesso mostra sui social con ironia, è in grado di camminare, allenarsi e vincere le Olimpiadi. Le protesi presentate dalla schermitrice, scrive l’azienda leader nel settore delle soluzioni ortopediche artificiali presentando il progetto, «funzionano in modo intuitivo e preciso e sta trasformando la vita e le abilità degli amputati in tutto il mondo. Le funzionalità spaziano dall’aiutare gli utenti a svolgere compiti semplici, come allacciarsi le scarpe, al ripristinare il controllo e l’autostima».
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