La moltiplicazione di gnocchi e pizza, così la “veggente” di Trevignano Gisella Cardia racconta i miracoli con cui ha sfamato i suoi ospiti – Il video

Una «cosa incredibile» ammette la stessa donna quando ricorda gli episodi avvenuti davanti ai suoi occhi in casa sua e da un’amica

È la stessa “veggente” di Trevigiano romano a raccontare i due miracoli della moltiplicazione degli gnocchi e della pizza. Maria Giuseppa Scarpulla, in arte (sacra) Gisella Cardia, si è fatta intervistare da Alberto Caccialanza, cremonese che si è convertito nel 2014 assistendo alle apparizioni mariane di San Bonico a Piacenza e da quel giorno diventato “cacciatore” di apparizioni mariane. Sono due miracoli molto casalinghi, perché la moltiplicazione del cibo è avvenuta in entrambi i casi per un sovrannumero di ospiti a cena senza essere andati a fare la spesa. Ma non si tratta di platee sterminate di poveri da sfamare: nel primo caso una cena improvvisata per 15 persone, nel secondo caso un boccone di pizza per 25 persone, avendone preparato solo per quattro.


Il miracolo degli gnocchi

«Non era prevista una cena per 15 persone – racconta Cardia – allora avevo un piccolissimo pranzo con degli gnocchi e il coniglio. Così ho detto a una mia amica che intanto io porto quello. E lei giustamente mi guardava per dirmi “ma che cosa ci fai con un piattino di gnocchi”. Vabbè qualcosa ci inventeremo. Allora portiamo questi gnocchi e questo coniglio, credimi veramente due pezzettini, e nel frattempo che li abbiamo riscaldati, nel frattempo lei ha preso qualcosa che aveva in freezer. Tutti abbiamo apparecchiato il tavolo. Io non so come sia stato possibile, ma mentre ci riscaldavamo e riempivamo i piatti, tutti avevano gli gnocchi e hanno mangiato in 15 persone. Ed è incredibile questa cosa».


La moltiplicazione della pizza

E poi c’è stato l’altro miracolo, quello della pizza: «È successo poi un’altra volta, proprio qui a casa mia – spiega la “veggente” – Un giorno una mia amica portò una teglia molto piccola di pizza per me e mio marito al massimo altre due persone. Qui eravamo 20-25 persone… e quella pizza non solo l’hanno mangiata tutti, ma è anche rimasta, l’abbiamo regalata. Era una teglia per 4 persone. L’abbiamo mangiata in 25».

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