Salento, agguato a colpi di kalashnikov a casa di un militare: l’ipotesi del gesto intimidatorio contro il figlio

Il figlio dell’uomo avrebbe precedenti per detenzione e spaccio di stupefacenti

Una ventina di spari sono risuonati la scorsa notte a Muro Leccese, nel Salento. Colpi di kalashnikov, indirizzati contro l’automobile e la casa di un sottufficiale dell’Aeronautica militare di 58 anni. L’auto, una Renault Capture, era parcheggiata davanti all’abitazione del militare. Anche la casa, che è in parte adibita a bed & breakfast, è stata raggiunta da diversi colpi. In quel momento l’uomo si trovava all’interno dell’edificio, insieme a sua moglie e a uno dei suoi due figli. Sul posto sono arrivati i carabinieri, nelle cui mani sono state adesso affidate le indagini. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che si sia trattato di un un messaggio intimidatorio trasversale diretto al figlio maggiore dell’uomo. Il giovane ha infatti precedenti per detenzione e spaccio di stupefacenti, ma al momento dell’agguato non era in casa. Non si escludono tuttavia altre piste.


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