«Scrivo storie d’amore di donne con responsabilità come antistress»: la storia di Anna Premoli, l’economista e scrittrice da un milione di copie

La sua ascesa nel mondo dell’editoria, partendo dal self publishing e arrivando a scalare le classifiche di vendite in tutto il mondo

Le storie d’amore, si sa, vendono. E lo sa bene Anna Premoli, economista e scrittrice di romanzi rosa da oltre 1 milione di copie vendute. Solo nel 2013 la scrittrice ha pubblicato ben 18 libri con la casa editrice Newton Compton, pubblica un libro nuovo più o meno ogni sei – nove mesi, e ora torna in libreria con In amore vince chi rischia, sul tema dell’endometriosi. «Il mio primo e principale lavoro è di responsabile investimenti di una holding di partecipazioni. Per 15 anni, prima di passare dall’altra parte, ho lavorato in banca. La scrittura è arrivata come antistress nel 2009, quando il medico mi disse “Si trovi un hobby che non le faccia pensare al lavoro”», come racconta la scrittrice in un’intervista al Corriere della Sera.


Scaricare la tensione

La scrittura è quindi un mezzo per scaricare la tensione accumulata durante le giornate lavorative, e la scrittrice racconta: «Ho pochissimo tempo per scrivere, in realtà. Lo faccio dopo la mia giornata lavorativa, dalle 18 in poi, e questo per assurdo mi aiuta a concentrarmi. Non so se sarei così efficiente con più tempo a disposizione. Poi, certo, ci riesco perché scrivo cose leggere». L’exploit letterario di Premoli non è arrivato subito, così come il sostegno delle case editrici. «Il primo romanzo – ricorda la scrittrice – l’ho scritto per diletto, mio marito lo ha corretto, editato e pubblicato sulla piattaforma Narcissus. Dopo due o tre mesi avevo venduto 10 mila copie a 0,99 euro». Solo allora è entrata in scena la casa editrice che ne ha notato le potenzialità e ha deciso di pubblicarne i successivi scritti. E Premoli che ne pensa dell’apporto (e dell’impatto) dell’intelligenza artificiale nel mondo della scrittura: «Sarà una sfida per noi, anche se sono convinta che le macchine non avranno mai quel quid di originalità».


Le donne e i temi dei romanzi di Premoli

Ma chi sono le protagoniste delle storie di Premoli? Si tratta principalmente di «donne che magari hanno posizioni di carriera importanti, siedono nei consigli di amministrazione e non hanno tutta questa voglia di buttarsi a capofitto in una storia d’amore e farsi sconvolgere la vita. Cerco di raccontare la verità, e nelle grandi città la verità spesso è questa: per gli uomini invece è più facile lasciarsi andare». Storie che però non sono ambientate solo in Italia, ma nel mondo. Ambientazioni che permettono alla scrittrice di poter raccontare aspetti di attualità che solo apparentemente sembrano lontani nel tempo e nello spazio, ma fanno parte anche della realtà quotidiana italiana.

L’aborto

Tra questi il tema dell’aborto, in un romanzo ambientato negli Stati Uniti: «Professionalmente devo essere apolitica, ma questo non significa che io sia acritica: ho criticato la destra americana così oscurantista su temi come l’aborto e la famiglia per evidenziare problemi che abbiamo anche in casa nostra. Qui si difendono dicendo che la legge sull’aborto c’è e non la toccheranno, per esempio, ma di fatto in alcuni posti è impossibile abortire». E un libro sull’amore omosessuale? Potrebbe arrivare in futuro, ma per ora non se ne parla: «Mi piacerebbe moltissimo, ma ho sempre avuto il timore di non riuscire a farlo in maniera efficace e di banalizzare la cosa».

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